Ha raggiunto il quarto di secolo il corteo storico ‘’Carlo V visita Nicosia”, ben 25 anni, nato per rievocare la visita dell’imperatore a Nicosia il 17 ottobre 1535, dopo la vittoriosa battaglia di Tunisi.
Quest’anno il corteo si è svolto sabato 23 settembre ed è stato organizzato dal Mo.I.Ca., dall’Associazione Corteo storico Carlo V, dall’Associazione Nicosiae Castrum e patrocinato dal Comune di Nicosia.
Partenza dal ponte normanno nel parco urbano del castello, una tradizione che ormai si è consolidata negli anni. Tre squilli di tromba annunciano l’arrivo dell’imperatore Carlo V, con passo regale il sovrano spagnolo attraversa l’arco del ponte normanno e passa in rassegna i nobili giunti ad accoglierlo.
Il corteo prosegue lungo le vie ed i vicoli del quartiere di Santa Maria Maggiore, in testa il gruppo di musici e sbandieratori di Civitas Nicosiae, i giocolieri del gruppo Batarnù, i nobili nicosiani, Carlo V e la sua corte, un gruppo di nobili di Itala e il gruppo proveniente da Geraci Siculo.
La prima sosta del regale corteo è a largo Mortificati, l’imperatore si siede sul trono la corte dei nobili si schiera su due ali ed al centro inizia lo spettacolo, con gli sbandieratori ed i musici di Civitas Nicosiae, gli sbandieratori del gruppo “I giovani del castello” provenienti dalla città di Vicari in provincia di Palermo e gli abili giocolieri sui trampoli del gruppo Batarnù.
Dopo la chiusura dello spettacolo il corteo ha proseguito lungo le stradine del quartiere di Santa Maria Maggiore, per giungere attraverso la via Salomone in piazza Garibaldi.
L’ingresso nella piazza principale di Nicosia è imponente, l’intera corte di Carlo V con in testa l’imperatore si accomoda sul palco posto davanti all’ingresso del palazzo comunale, le nobili famiglie nicosiane vengono chiamate una per una e dopo l’inchino si dispongono ai lati dell’imperatore. La serata è stata presentata da Anna Maria Li Volsi e Pino Casabona, vestiti entrambi con abiti rinascimentali.
Vengono consegnate a Carlo V le chiavi della città e l’imperatore legge i privilegi concessi a Nicosia. Iniziano anche in piazza le esibizioni in onore dell’imperatore, si esibiscono al rullo di tamburi gli sbandieratori del gruppo di Vicari. Magnifica e spettacolare l’esibizione dei Batarnù con il fuoco, suggestiva e pericolosa, ma nello stesso tempo affascinante.
I due conduttori della serata hanno presentato Irene Lo Sauro, proclamata Dama dei Castelli di Sicilia 2017 a Sperlinga ed hanno chiamato sul palco i gruppi ospiti. Hanno sfilato nell’ordine: il numeroso gruppo di Itala un Comune in provincia di Messina; l’elegante e numeroso gruppo della Città di Vicari con nobili, musici e sbandieratori; il piccolo gruppo proveniente da Geraci Siculo e per ultimo l’elegantissimo gruppo proveniente dal Comune di Cerda.
La serata si è conclusa con l’esibizione in piazza del gruppo di sbandieratori e musici Civitas Nicosiae diretto dal maestro Giuseppe Tamburello.
Sergio Leonardi |