Nella giornata del 14 settembre, gli uomini della Squadra Mobile di Enna, unitamente agli uomini del Commissariato di P.S. di Leonforte, hanno dato corso a due ordini di esecuzione per la carcerazione, emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta, nei confronti del 42 enne leonfortese Nicola Guiso e del 30 enne leonfortese Gaetano Cocuzza.
I due erano stati arrestati nel settembre del 2013, nell’ambito dell’operazione antimafia “Homo Novus” condotta dalla Squadra Mobile di Enna e dal Commissariato di P.S. di Leonforte.
All’epoca le indagini avevano evidenziato come a Leonforte, con ramificazioni nei vicini centri, si fosse costituita un'associazione a delinquere di tipo mafioso, responsabile di delitti di ogni genere e, più specificatamente, estorsioni, traffico di stupefacenti e danneggiamenti, finalizzati ad acquisire, in modo diretto e indiretto, la gestione o comunque il controllo di attività economiche.
Nella giornata del 13 settembre, la Suprema Corte di Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d’Appello di Caltanissetta, rendendo definitive le condanne a sei anni di reclusione per Nicola Guiso e tre anni e mezzo per Gaetano Cocuzza.
La medesima sentenza ha confermato le condanne emesse dalla Corte d’Appello di Caltanissetta per Giovanni Fiorenza a dodici anni di reclusione, Alex Fiorenza a nove anni di reclusione, Saimon Fiorenza ad otto anni e otto mesi di reclusione, Giuseppe Viviano a sette anni e otto mesi di reclusione, riducendo parzialmente la pena per il solo Giuseppe Cuccia, a quattro anni e cinque mesi di reclusione; i cinque, già detenuti, sono stati raggiunti in carcere dal provvedimento esecutivo.
Espletate le formalità di rito, dunque, Nicola Guiso e Gaetano Cocuzza sono stati associati presso la casa circondariale di Caltanissetta, per scontare un residuo di pena, il primo di cinque anni, dieci mesi e diciotto giorni, il secondo di cinque mesi e ventisei giorni. |