Nella giornata di mercoledì 13 settembre, personale del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, in collaborazione con personale del Commissariato di P.S. di Lentini, ha tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Enna, il 45enne pluripregiudicato lentinese Placido Maria Lupo, accusato di reati contro il patrimonio e per numerosi altri reati, l’uomo è autore di diversi furti di portafogli a Piazza Armerina, accusato del reato di ricettazione delle carte bancomat riposte all’interno dei portafoglio e del loro utilizzo, con le quali ha effettuato acquisti di merce, di “gratta e vinci” ed illeciti prelievi per circa 4000 euro tra i comuni di Piazza Armerina, Gela e Caltagirone.
Negli ultimi mesi, nel territorio di Piazza Armerina, sono stati registrati alcuni furti di portafogli lasciati incustoditi dai proprietari all’interno delle proprie autovetture, o all’interno delle proprie abitazioni di campagna. A tali eventi, purtroppo, sono seguite illecite operazioni di prelievo presso sportelli bancomat, nonché operazioni di pagamento a mezzo POS a seguito dell’indebito utilizzo di carte bancomat che le parti offese tenevano all’interno dei propri portafogli, dove, inopportunamente, custodivano anche il relativo codice pin annotato su dei bigliettini.
Tra le vittime dei furti, una in particolare riusciva ad accorgersi, nel fare rientro presso la sua abitazione, della presenza di un uomo che stava abbandonando la sua proprietà. Trattandosi di un estraneo che si accingeva ad uscire dalla sua abitazione di campagna, alla richiesta di spiegazioni l’uomo dando delle false generalità, fornì giustificazioni inverosimili circa la sua presenza sul posto, allontanandosi successivamente con la sua auto. Soltanto a quel punto la vittima si accorgeva di aver subìto il furto del proprio portafogli. In quella occasione, la vittima del furto ebbe modo di guardare in faccia il pregiudicato e di indicare, seppur parzialmente, il numero di targa della vettura con la quale quest’ultimo si allontanò. Pertanto, in sede di formalizzazione della denuncia presso gli uffici del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, la vittima del furto con un atto di individuazione fotografica, dopo averle sottoposto in visione un album fotografico appositamente predisposto, riconosceva con assoluta certezza Placido Maria Lupo quale autore del furto.
Grazie a tali importanti informazioni, i poliziotti armerini si attivavano immediatamente per gli accertamenti di rito, verificando che l’autovettura segnalata risultava intestata proprio a Placido Lupo.
Allo scopo di acquisire ogni utile elemento investigativo che potesse convergere positivamente con il quadro gravemente indiziario che man mano si stava delineando in capo all’indagato, per le vie brevi, si chiedeva ausilio al personale della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di P.S. di Lentini al fine di verificare, presso il domicilio del sospettato, l’eventuale presenza della segnalata autovettura, e quindi accertarne il possess. Effettivamente tali attività investigative permettevano di notare il sopraggiungere della vettura condotta dal Lupo, avendo così la prova che quest’ultimo avesse la disponibilità del veicolo segnalato dalla denunciante.
Il particolare modus operandi dell’indagato ha permesso agli investigatori armerini , a seguito di articolate indagini, di identificarlo quale autore di altri due furti di portafogli e conseguenti prelievi di denaro attraverso l’indebito utilizzo delle carte bancomat. Infatti, nei mesi precedenti all’ultimo furto, erano state presentate al Commissariato di P.S. di Piazza Armerina altre due denunce di furto di portafogli. Le vittime di tali furti avevano anche denunciato l’indebito uso delle loro carte bancomat, con le quali erano stati effettuati diversi prelievi e acquisti di merce varia, acquisti e prelievi ovviamente disconosciuti dagli stessi denuncianti.
Gli accertamenti effettuati immediatamente dopo la presentazione delle denunce avevano permesso di recuperare le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza di alcuni istituti di credito, di esercizi commerciali e tabaccherie di Piazza Armerina, Gela e Caltagirone, luoghi presso cui erano stati effettuati i prelievi e gli acquisti con le carte bancomat rubate. Nonostante le attività investigative svolte successivamente alla formalizzazione delle denunce, non era stato possibile addivenire allora all’identificazione dell’uomo, ripreso dalle telecamere nell’atto di effettuare acquisti e prelievi.
L’importantissimo contributo alle indagini fornito dalle vittime dei furti denunciati, che ha permesso ai poliziotti armerini di giungere al riconoscimento di Placido Lupo quale autore dei vari delitti, ha fatto sì che si riuscisse a ricondurre allo stesso i furti perpetrati nei mesi precedenti ai danni di altri due cittadini piazzesi, confrontando la foto del pregiudicato lentinese con le immagini dei sistemi di videosorveglianza degli istituti di credito e degli esercizi commerciali in precedenza acquisite.
Al momento in cui gli agenti dei Commissariati di P.S. di Piazza Armerina e Lentini si sono recati presso l’abitazione dell’indagato, per dare esecuzione alla misura cautelare, si avvedevano di un allaccio abusivo alla rete elettrica collegato all’abitazione dello stesso Lupo. Accertato il fatto, anche grazie all’ausilio di personale dell’Enel, l’uomo veniva denunciato alla competente autorità giudiziaria per il reato di furto aggravato di energia elettrica.
Placido Lupo si trova agli arresti domiciliari, la misura cautelare è stata decisa dal Gip presso il Tribunale di Enna. |