Altra pietra miliare, le cause collettive sulle “Partite Pregresse” presentate contro Acquaenna sono state accolte, il Giudice ha dato ragione rispettivamente a: R.G.M.+4 e B.G.+13.
Non possiamo dimenticare l’articolo a caratteri cubitali sulla prima pagina della cronaca di Enna, di qualche giornale, che inneggiava al rigetto di una sola causa inoltrata al Giudice di Pace di Leonforte che diede torto all’utente attore. Ai ben pensanti consigliamo accortezza e riflessione……. .
I cittadini-utenti di Calascibetta che per primi hanno avuto fiducia nell’Assoconsumatori – Asso-Consum e difesi dall’ avvocato Ilaria Di Simone, insieme ai cittadini di: Piazza Armerina, Aidone, Regalbuto, Centuripe, Agira, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Assoro, le cui cause sono pendenti, hanno sempre avuto ed avranno vittoria sulla illegittimità delle somme richieste a titolo di “Partite Pregresse”.
Acquaenna è stata condannata alla restituzione, ai cittadini ricorrenti, delle somme illegittimamente riscosse, condannandola a parte delle spese. Come abbiamo da sempre affermato le “Partite Pregresse”, non possono e non debbono essere pagate dai cittadini che non hanno responsabilità alcuna sugli errori della società gestore del servizio idrico. Bisogna smetterla di fare impresa con i soldi dei cittadini privatizzando gli utili e pubblicizzando le perdite. La politica, alla quale nessuno più crede, non deve fare gli interessi delle società solo per il tornaconto di qualche assunzione clientelare. Il bene comune viene prima degli interessi di pochi.
L’associazione che dal luglio 2014 ha intrapreso questa azione per il trionfo della legalità è sempre disponibile al 329- 3131303 e continuerà la sua azione in difesa dei giusti diritti dei consumatori. Ci attendiamo dalla stampa che certo non è e non può essere di sistema lo stesso risalto alla notizia data all’unica sentenza che aveva rigettato le domande attore di un cittadino di Leonforte.
Pippo Bruno |