Nonostante la promozione in serie C la Naf, storica società sportiva della pallavolo nicosiana, ripartirà dalla serie D.
Alla base della sofferta decisione problemi di natura economica, i dirigenti non se la sono sentita di autotassarsi e di compiere il passo più lungo della gamba, meglio affrontare un campionato alla portata della realtà economica in cui opera questa coraggiosa società.
I costi delle trasferte, molto più distanti, sono onerosi rispetto alla passata stagione, quando buona parte degli incontri si svolgevano in provincia di Enna o al massimo in quella di Catania.
Il campionato di serie C è molto più competitivo, occorre di conseguenza allestire una squadra all’altezza del torneo con costi ulteriori, attualmente il comprensorio ennese non è in grado di sopperire ai forfait di alcune colonne portanti della squadra nicosiana, tra le quali ricordiamo Annalisa Romano ed Alida Restivo, trasferitesi per motivi di lavoro. Si rischia di assistere allo “spettacolo” di due stagioni fa, quando il campionato si trasformò in una vera e propria via crucis.
Capitolo a parte, ma non di poco conto, i costi da sostenere per il campo da gioco e d’allenamento. La società lamenta il totale abbandono da parte delle istituzioni locali, una richiesta protocollata tempo fa al Comune non ha ricevuto alcuna risposta. I costi per usufruire delle strutture sportive attuali inciderebbero tra il 30 ed il 40 % dei costi totali, una cifra troppo alta ed insostenibile per una società che affronta campionati dilettantistici senza alcun ritorno economico.
La Naf nelle settimane scorse ha ceduto il titolo sportivo di serie C acquisto sul campo alla Condor di Misterbianco ed ha acquistato dalla Eurialo di Siracusa il titolo per disputare il campionato provinciale di serie D 2017-18.
La società ha confermato che disputerà i campionati giovanili dagli under 12 agli under 18. In prima squadra troveranno posto le atlete che lo scorso anno hanno disputato i campionati giovanili, si tratta di ricambio generazionale necessario non solo per la sopravvivenza della società, ma soprattutto per garantire un futuro alla pallavolo nicosiana.
Rimangono al loro posto i tecnici della Naf, Andrea Angilello, Salvatore D’Amico e Diana Ferraloro, continueranno in modo proficuo il loro lavoro cercando di scoprire e valorizzare nuovi talenti del volley non solo nicosiano, ma anche dell’hinterland ennese.
L’ambiente che si è creato intorno alle diverse squadre della Naf è sereno, amichevole, l’ambiente giusto per poter crescere da punto di vista sportivo e per ottenere risultati.
La Naf rappresenta un patrimonio sportivo nicosiano troppo trascurato da enti ed istituzioni, dimenticando spesso il grande contributo sociale che in tutti questi anni ha dato al territorio.
Sergio Leonardi |