Non riesce a raggiungere percentuali accettabili la raccolta differenziata nel Comune di Nicosia, partita nel mese di ottobre 2016 con le utenze commerciali, nel mese di gennaio 2017 sono iniziate le distribuzioni nel centro storico dei primi kit per la raccolta differenziata. Secondo il crono-programma presentato dall’amministrazione comunale, entro giugno in tutto il territorio comunale doveva partire il servizio, ma ad oggi solo una parte della città è coperta dal servizio.
La Regione Siciliana ha pubblicato attraverso l’Ufficio Speciale per il monitoraggio e l'incremento della raccolta differenziata, i dati dei primi quattro mesi di tutti i Comuni siciliani.
Per quanto riguarda il Comune di Nicosia si passa da un 3,4 % del mese di gennaio, ad un 4,2 % nel mese di febbraio, 10,7 % nel mese di marzo, mentre nel mese di aprile si scende al 9,4 %. E’ il mese di marzo a battere ogni record di raccolta con quasi 43 mila tonnellate di differenziata sul totale di 400 mila tonnellate di rifiuti prodotti complessivamente.
Siamo ben lontani dal raggiungimento di percentuali tali da far ritenere ad oggi il servizio perfettamente efficiente. Solo in due delle tre zone programmate la raccolta è partita, dal 21 agosto il servizio dovrebbe partire nell’ultima zona, ma ci saranno anche altre novità che riguardano soprattutto le campagne, dove risiedono il 30 % delle utenze e la frazione di Villadoro, per cui la percentuale nei prossimi mesi dovrebbe incrementarsi.
Il Comune di Nicosia è in possesso dei dati di raccolta differenziata fino al mese di luglio 2017, la percentuale si aggira intorno al 14 %, secondo quanto riferito dall’assessore Zappia, molti nicosiani sono restii a fare la raccolta differenziata ed ancora oggi gettano i rifiuti nei cassonetti in periferia o nelle zone della città dove sono ancora presenti. Alcuni invece sbagliano nel consegnare i rifiuti previsti nel calendario e gli operatori non ritirano in quel caso i sacchetti.
Secondo i dati della Regione Siciliana la percentuale complessiva in tutti i Comuni siciliani cresce, dal 16,5 % del 2016 si è passati ad un 22,8 % nei primi quattro mesi del 2017.
In provincia di Enna la situazione è abbastanza distante dal potersi definire soddisfacente, la metà dei Comuni hanno percentuali vicine se non proprio nulle. Si salva il Comune di Piazza Armerina che ha raggiunto una percentuale del 53,2 %, segue Agira con il 48,7 %, Centuripe con il 42,7 %, Regalbuto con il 33,4 %, Calascibetta 16,2 % e Gagliano con il 13,4 %. Percentuali insignificanti in Comuni come Leonforte e Troina di poco superiori all’1 %.
Sergio Leonardi |