La vicenda dell’apertura dello sportello di prossimità è giunta il 24 luglio in consiglio comunale, su espressa richiesta dei consiglieri di minoranza.
Dal 2015 su iniziativa del Movimento per Difesa dei Territori si era intravista questa possibilità di ridare un servizio di giustizia di prossimità alla città, scippata dal settembre del 2013 del suo tribunale.
La questione si è raffreddata e dopo i primi interessamenti da parte dell’amministrazione comunale, la vicenda è caduta nel dimenticatoio.
Il dibattito in aula è stato anche acceso, con le polemiche della minoranza rivolte all’amministrazione comunale, rea di disinteressarsi a questa vicenda e la pronta risposta del sindaco Bonelli che invece fa sapere di una collaborazione con il suo collega di Mistretta, le due amministrazioni hanno dato mandato ad un professore Universitario di ricorrere alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, per tutelare i diritti di tutto il territorio svuotato da un presidio di giustizia.
Nel mezzo le dichiarazioni di Fabio Bruno, presidente di Mdt e dell’avvocato Giuseppe Agozzino che hanno seguito da vicino questa vicenda, proponendo addirittura nel mese di maggio una proposta di delibera in favore dell’avvio della procedura per attivare lo sportello.
Da sottolineare le due dichiarazioni della consigliera Santina Lo Votrico, pronta ad assumersi i costi derivanti dall’attivazione del servizio e quello del consigliere Gianfranco Castrogiovanni, favorevole ad una spinta propulsiva, ma con la collaborazione della Regione ad oggi assente.
Alla fine del dibattito però il consiglio comunale non ha prodotto alcun documento, nessuna delibera o atto d’indirizzo e la vicenda dello sportello di prossimità rimane ancora ad oggi sospesa.
Sergio Leonardi |