La ventesima edizione di Nicosia in fiore organizzata dalla FIDAPA di Nicosia presieduta dalla prof.ssa Ina Di Figlia quest’anno presentava in cartello un ricchissimo programma, attorno al tradizionale allestimento di bozzetti e quadri per l’infiorata, una serie di eventi culturali per le centinaia di persone che hanno affollato le vie del centro cittadino.
Tutto è iniziato con l’allestimento dei 16 quadri per l’infiorata, quest’anno il tema prescelto è “I luoghi dell’identità”, sono stati chiamati ad allestire oltre Nicosia, anche 12 comuni vicini con i rispettivi club FIDAPA locali che dalla giornata di sabato hanno cominciato con l’allestimento, mentre si preparavano i materiali tra cui i tantissimi fiori con il tradizionale spetalamento.
La mattina finalmente si è potuto assistere ad uno spettacolo come da anni non si presentava lungo la via Li Volsi, partendo dall’alto con lo stemma di Nicosia e scendendo si è potuto ammirare la cura per ogni singolo quadro Enna e la torre di Federico, Cerami e la Madonna della Lavina, Capizzi con San Giacomo, Petralia e la Chiesa Madre, Troina e la chiesa di San Giorgio, Gangi e la Chiesa Madre, Nissoria con il suo stemma, Leonforte e la Granfonte, Sperlinga con il suo castello, Calascibetta e la cattedrale, Gagliano Castelferrato ed il suo panorama, Noto con la cattedrale, Nicosia con la chiesa di san Nicola ed il SS. Salvatore, il simbolo della FIDAPA vero motore di questa bellissima edizione.
Quest’anno dopo la benedizione del vescovo di Nicosia, i tradizionali ringraziamenti e saluti hanno visto tra i protagonisti oltre al prof.ssa Ina Di Figlia presidente della FIDAPA di Nicosia, anche le sue colleghe dei paesi ospiti, la presidente distrettuale della FIDAPA Eleonora Caserta, il sindaco di Nicosia dott. Sergio Malfitano ed il Prefetto di Enna Fernando Guida che ha inaugurato l’infiorata con il tradizionale taglio del nastro. Intervenuti numerosi anche i sindaci ed assessori dei paesi vicini, Gangi, Nissoria, Troina e Calascibetta.
Subito dopo è stato possibile ammirare l’anteprima della Casazza di Nicosia, curata dall’associazione Moica attraverso l’esibizione delle Sibille.
Il gruppo folkloristico Engium di Gangi si è esibito con tradizionali balli e musiche locali.
Lungo la via Roma e la via Fratelli Testa sono stati allestiti stand che ospitavano produttori di diversi paesi con i loro prodotti tipici.
Aperti eccezionalmente anche alcuni palazzi baronali tra cui, Speciale di Mallia che ospitava una mostra curata dal dott. Giovanni D’Urso dal titolo, “Nicosia, città dei due Santi, dei due Cristi e dei 24 Baroni”.
Presso palazzo Spedale Vecchio l’Associazione Mani d’Artista ha curato una mostra di artigianato locale.
All’interno della chiesa di San Calogero una mostra della pittrice Rosa Di Stefano ed alcune sculture in legno del maestro Giuseppe Agrusa.
Il Palazzo Cirino nell’atrio una mostra di abiti curata dalla MOICA che vediamo annualmente indossati durante la sfilata che ricorda la visita di Carlo V a Nicosia.
All’interno dello studio legale dell’avv. Timpanaro, sempre dentro Palazzo Cirino, una mostra di libri antichi del sig. Giuseppe Raspanti, antiche macchine da scrivere dell’avv. Timpanaro ed il celebre affresco, “Il pomo della discordia” di Natale Attanasio.
Palazzo Camiolo ospita una mostra antropologica della civiltà contadina nicosiana, curata dal prof. Michele Casalotto.
All’interno della chiesa del SS Sacramento è possibile ammirare i presepi in lamina realizzati dal maestro Santino Barbera.
In piazzetta Casale all’ombra del Palazzo Valguarnera è stata allestita una mostra tra libri, fiori e delizie, curata dalla libreria Agorà.
Il centro giovanile presso la chiesa di Sant’Antonio Abate ha curato Artapp, “L’arte dl riciclo creativo” e “I quattro scarabocchi” dell’artista Michele D’Amico.
Sullo steccato attorno alla Torre Campanaria della Cattedrale sono stati posti otto quadri che rappresentano la riproduzione del tetto ligneo.
La scuola Dante Alighieri ricorda i 20 anni di Nicosia in fiore proiettando delle foto delle edizioni precedenti dell’infiorata.
La giornata è proseguita anche in serata con convegni in aula consiliare ed il concerto del maestro Francesco Buzzurro a piazzetta San Calogero.
Un ricchissimo cartellone che ha riportato ai vecchi fasti una tradizione che in città si stava perdendo con il tempo, ma che grazie alla forza organizzativa della FIDAPA ed al coinvolgimento dei paesi vicini ha ripreso pienamente il suo fascino attirando turisti e iniziando nuovamente un cammino che si spera nei prossimi anni possa ridare lustro a questa interessante manifestazione.
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