E’ stato approvato il 17 luglio nella prima commissione consiliare il regolamento per il referendum comunale, una proposta nata dal gruppo consiliare di Forza Italia composto da Filippo Giacobbe e Francesco La Giglia. Il regolamento per rendersi operativo, dovrà essere approvato in consiglio comunale.
L’esigenza di regolamentare la materia referendaria per il Comune di Nicosia era nata nel mese di febbraio di quest’anno, quando era stato posto all’attenzione della cittadinanza nicosiana la possibilità dell’arrivo in città gruppi di migranti, attraverso l’adesione al sistema Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). La Prefettura di Enna nel mese di gennaio aveva convocato tutte le amministrazioni del venti Comuni della provincia per farli aderire al progetto Sprar, il sistema prevede l’arrivo di un numero di migranti già identificati e controllati dal punto di vista sanitario, il progetto è interamente controllato dal Comune. Per i Comuni non aderenti è previsto l’adesione automatica al sistema dei Cas (Centro di accoglienza straordinario), attraverso un bando emesso dalla Prefettura una serie di privati vi possono aderire senza alcun controllo diretto da parte delle amministrazioni comunali, in questo caso i migranti in arrivo sono da identificare da controllare dal punto di vista sanitario. Il Comune di Nicosia nel mese di marzo ha aderito al progetto dello Sprar, ad aprile la Prefettura di Enna ha emesso un primo bando per collocare 200 migranti nei Comuni non aderenti. Fuori da questo contesto ci sono i minori stranieri non accompagnati, la cui gestione è affidata esclusivamente ai centri di accoglienza autorizzati, gestiti da associazioni o cooperative di privati.
La prima consultazione secondo le intenzioni del gruppo consiliare di Forza Italia, vedrà la sua applicazione proprio per questo fenomeno, che negli ultimi tempi sta proliferando in città.
“Abbiamo voluto dare ai cittadini nicosiani la possibilità di esprimersi sul tema dei migranti – dichiara il consigliere Francesco La Giglia – un tema molto sentito dalla cittadinanza sul quale mi sembra opportuno ascoltare il parere dei cittadini”.
Non appena il regolamento entrerà in vigore verrà avviata la raccolta delle firme, ne serviranno oltre un migliaio, ma ancora non si conosce nei dettagli su quale quesito dovranno esprimersi i cittadini nicosiani. In ogni caso si tratterà di un referendum consultivo, che non avrà un valore vincolante.
L’amministrazione comunale di Nicosia ha predisposto un progetto per l’accoglienza di 40 migranti, a cui si aggiungono le diverse cooperative sociali che si sono adoperate in questi mesi per accogliere i minori stranieri non accompagnati, un fenomeno in continua espansione e che comincia a preoccupare e non poco la cittadinanza nicosiana.
Attualmente i minori sono stati accolti nelle strutture presso l’ex convento delle canossiane e della Vigneta. Un terzo centro, situato presso l’ex fabbrica Cirino, è stato chiuso poiché non rispettava i requisiti di legge, dopo che da quel centro erano fuggite delle ragazzine. Ma a quanto pare almeno altri due centri sarebbero in procinto di accogliere altri migranti.
Sergio Leonardi |