In fase di completamento la mozione di sfiducia al sindaco Malfitano che nei prossimi giorni verrà protocollata e successivamente inserita all’ordine del giorno per essere discussa e votata dal consiglio comunale.
In aula a carte scoperte si capirà quali consiglieri saranno favorevoli e quali invece continueranno a sostenere il sindaco e la sua giunta.
Nel mese di aprile Articolo 4 aveva annunciato la sua uscita dalla maggioranza, la richiesta di azzeramento della giunta ed il cambio di rotta richiesto al sindaco erano state respinte, da qui la decisone dei due consiglieri Nino Mancuso Fuoco e Salvatore Pidone di abbandonare la maggioranza.
Qualche giorno fa il vertice tra i consiglieri per decidere i tempi e la presentazione della mozione di sfiducia, tra i più convinti assertori proprio i consiglieri di Articolo 4 convinti che la sfiducia possa liberare Nicosia dall’attuale amministrazione e, attraverso il ritorno al voto, si possa aprire una nuova fase di serie programmazione nell’interesse della città.
Non mancano però le polemiche, Articolo 4 solleva qualche dubbio proprio in coloro che ad oggi sono i più convinti oppositori alla giunta Malfitano, il continuo tergiversare, il perdere tempo in questioni tecniche, fa sorgere più di un dubbio che qualche consigliere di opposizione non sia del tutto convinto che questa sia la strada giusta da intraprendere.
I consiglieri di Articolo 4 intravedono in queste esitazioni un doppio gioco, di fronte alla cittadinanza si mettono in piedi comizi attraverso i quali si annuncia la mozione di sfiducia e le motivazioni per la presentazione, nelle riunioni sorgono perplessità e dubbi di alcuni dei consiglieri firmatari.
Il fronte d’opposizione ad oggi sembra abbastanza coeso e continua ad ottenere nuovi consensi, anche tra i due gruppi degli indipendenti sembra aprirsi la strada per l’adesione alla mozione di sfiducia, i due consiglieri Enza Tomasi e Mario Di Pasquale della ex lista Malfitano sarebbero tra i favorevoli, ma anche il consigliere Nino Fiscella di Polo Nicosia sembrerebbe convinto a votare la sfiducia al sindaco.
La discussione rimane aperta e solo nei prossimi giorni si capirà come la situazione, che appare abbastanza fluida, possa consolidarsi rendendo più chiari gli schieramenti in campo.
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