Nel pomeriggio di venerdì 14 luglio, gli uomini del Commissariato di Piazza Armerina, hanno arrestato, il 34 enne piazzese, Daniele Chiaramonte, accusato dei reati di minacce, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
La mattina di venerdì 14 luglio una donna di Piazza Armerina, già spaventata perché il figlio non era rientrato a casa dalla sera precedente, veniva terrorizzata dalla notizia di un anonimo che al citofono le comunicava: “Tuo figlio è morto”.
In preda al panico la signora chiamava subito il 113 e in pochi minuti una volante del Commissariato di Piazza Armerina raggiungeva l’abitazione per compiere i primi accertamenti sulla possibile scomparsa.
Ma, proprio mentre i poliziotti tentavano di consolare la madre disperata, irrompeva improvvisamente il figlio, riferendo di aver perso conoscenza a causa dell’assunzione di stupefacenti.
A quel punto, gli agenti della volante, però, accompagnavano il giovane e la madre al Commissariato per redigere i verbali ai sensi del codice della strada, per aver guidato sotto l’effetto di sostanza stupefacente.
Arrivato al Commissariato, però, il giovane, andava in escandescenza e tentava di fuggire adoprando violenza verso il poliziotti, tant’è che gli agenti del Commissariato armerino sono stati costretti a bloccarlo mentre Chiaramonte si scagliava fisicamente contro di essi. Pertanto, il giovane veniva arrestato per i reati di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.
Poi, sulla base delle disposizioni della Procura della Repubblica di Enna che coordina le indagini, il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari, misura oggi tramutata, dal giudice del Tribunale che ha convalidato l’arresto, nell’obbligo di presentazione quotidiana presso il Commissariato di P.S. di Piazza Armerina. |