Sono stati consegnati nella mattina del 14 luglio i locali ristrutturati e messi a norma situati al terzo e quarto piano dell’ala est dell’ospedale Basilotta di Nicosia. La ditta Anzalone, che si aggiudicata la gara ed ha realizzato i lavori, ha consegnato le chiavi al direttore sanitario del presidio ospedaliero Basilotta, il dottor Edoardo Leanza.
Si completa così l’intera ala est, il 31 marzo 2016 erano stati consegnati i locali del primo piano (ortopedia) e del secondo piano (ostetricia e ginecologia). Questi lavori sono stati finanziati per un importo di 2 milioni di euro, fondi sbloccati con un decreto di finanziamento che risale al 2011.
La vicenda della ristrutturazione del Basilotta ha una storia lunga e complessa, i lavori iniziarono nel 2006 con l’ala ovest, nel 2008 i lavori che dovevano proseguire con l’ala est si bloccarono poiché la ditta che si era aggiudicata i lavori abbandonò il cantiere a causa del prezziario non aggiornato. A questo punto si dovette reperire nuovamente la somma, bandire la gara ed aggiudicarla.L’Urega celebrò la gara d’appalto nel novembre del 2012, ma l’iter fu bloccato da un ricordo al Tar, solo nel febbraio del 2014 il Cga di Palermo ha legittimato l’affidamento dei lavori alla ditta Anzalone di Caltanissetta, attraverso questi lavori sono stati ristrutturati e messi a norma l’impianto elettrico, il riscaldamento, l’impianto idrico, i servizi igienici, il tutto secondo le norme e gli standard europei per i reparti che ospitano i ricoverati. Dopo l’ala ovest ed est si passerà alla ristrutturazione del corpo centrale dell’ospedale.
Presenti presso l’ufficio del direttore sanitario Edoardo Leanza, il direttore tecnico della ditta Anzalone, Giovanni Bellavia, il responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Giuseppe Larcan, i due direttori dei lavori, l’ingegnere Calogero Lo Ciuro e l’architetto Salvatore Picone, il direttore dei servizi tecnici dell’Asp, l’avvocato Giuseppe Capizzi. Nel verbale di consegna previsto anche la presa in carico dei locali per la manutenzione ordinaria e straordinaria anche da parte delle due ditte la Sol, che si occupa di gas medicali e la Manital, che si occupa degli impianti tecnologici.
I locali si presentano molto accoglienti, al terzo piano si insedierà il reparto di lungodegenza ed al quarto piano, nella parte est la cardiologia e nella parte ovest il reparto di anestesia. A fine giugno era passato positivamente il collaudo ed oggi le due ditte la Sol, tramite l’ingegnere Alfredo Cinquemani e la Manital, tramite l’ingegnere Massimo Chiarenza, che dovranno occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria, hanno verificato la documentazione tecnica e lo stato degli impianti realizzati.
Sergio Leonardi |