Non sono incoraggianti i dati sulla raccolta differenziata nel 2016 in provincia di Enna, pubblicati dall’Ufficio speciale per il monitoraggio della raccolta differenziata in Sicilia, costituito presso la Regione.
Nel mese di giugno l’ufficio, diretto da Salvatore Cocina, ha pubblicato una serie di statistiche per province e per singolo Comune, dai quali si evince che i comuni dell’ennese non sono per niente virtuosi e pongono la provincia di Enna all’ultimo posto in Sicilia, con una percentuale dell’11,36 %.
La provincia più virtuosa è quella di Caltanissetta che ha raggiunto una percentuale di raccolta differenziata del 34,72 %, incrementando del 14 % il dato del 2015. Segue in classifica la provincia di Trapani con il 31,12 %.
La provincia di Enna non ha nemmeno incrementato la percentuale rispetto al 2015, confrontando i dati dell’ultimo anno si registra un aumento di appena lo 0,53 %. Ma nel 2015 la provincia di Enna era sesta nella classifica siciliana, mentre nel 2016 si è vista sorpassata dalle province di Siracusa, Palermo e Messina che le stavano dietro.
Se analizziamo i dai per ciascun Comune siamo ben lontani dal virtuosismo di Campofiorito, che in provincia di Palermo ha raggiunto il 91,44 %, un dato che colloca il Comune palermitano tra i primi in Italia, seguito da altri due Comuni palermitani, Contessa Entellina (87,88 %) e Giardinello (86,79 %).
Alla fine del 2016, in provincia di Enna, è Piazza Armerina il Comune più virtuoso con una percentuale del 48,93 %, segue Agira con il 38,63 %, Calascibetta con il 20,23 % e Regalbuto con 12,86 %.
Percentuali del tutto insignificanti per gli altri Comuni dell’ennese, dal 6,83 % di Nicosia si passa a percentuali dell’1% a Cerami o ancora peggio a Barrafranca, fanalino di coda, con lo 0,08 %.
Dei 390 Comuni siciliani a parte Piazza Armerina che occupa l’84mo posto, Agira è 120mo, Calascibetta 205mo e Regalbuto 258mo, tutti gli altri occupano gli ultimi posti della classifica. Un dato che fa comprendere quanto ancora ci sia da lavorare in provincia in questo campo.
Sergio Leonardi
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