Il 21 luglio alle ore 20:30, in piazza San Giacomo, sarà consegnata, la cittadinanza onoraria ad uno tra i più importanti stilisti di moda, Salvatore Parasuco. Lo stilista è legato a Capizzi non solo per il vincolo affettivo e familiare, ma, soprattutto, per il suo talento, tradotto in veri e propri manufatti tra sciccheria e raffinatezza.
Salvatore Parasuco nasce a Capizzi il 4 Aprile 1953 e nel 1957 la sua famiglia si trasferisce a Montreal, Canada. Vive la sua adolescenza in ristrettezze economiche e nel 1968 inizia il suo primo lavoro in un negozio. A 19 anni apre un negozio su St. Catherine Street, “Pour les deux”, un negozio unisex. Inizia a vendere U.F.O. jeans vecchi che non sono molto richiesti; decide, allora, di allestire la vetrina con un paio di U.F.O. suoi, già sbiaditi, accanto ai jeans nuovi. La gente decide di comprare i jeans vecchi e poiché non li trova, non acquista. In quel momento Parasuco decide di lavare e sbiancare i jeans e riscuote i primi successi ed il volume d’affari del negozietto di St. Catherine Street aumenta visibilmente. Nel 1975, crea una società, insieme ai suoi fratelli e ad altri, chiamata Santana Jeans. Nel 1986 decide di creare un marchio di jeans canadese e nel 1989 i tempi sembrano maturi per entrare nel mercato americano, stavolta, con il nome di Parasuco, partecipa nello stesso anno alla fiera “New York Pret”. Da quel momento è in continua ascesa. Con un buon piano di marketing, le vendite passano da 35.000 pezzi a 380.000 pezzi al primo anno. Il marchio Parasuco inizia ad essere associato al termine stretch, la caratteristica del suo nuovo jeans. Nel 1994, con un’altra innovazione nella produzione di jeans per giovanissimi, il nome Parasuco finisce per essere introdotto nelle canzoni hip-hop americane. Nel 1996 apre un Flagship store ( punto vendita) a Montreal e Santa Caterina. Nel 1999 inizia la distribuzione nei migliori negozi italiani e da quel momento il marchio Parasuco si diffonde in tutta Europa fino ad arrivare in Asia; tra le mannequins, che hanno sfilato per lui, ci sono Céline Dion, Jennifer Lopez ed altre.
Il suo logo, che riproduce la Chimera d’Arezzo, dimostra il suo forte legame con l’Italia. La consegna delle chiavi è per "rafforzare ulteriormente il rapporto tra lo stilista e il nostro paese, per quel sentimento di affetto e gratitudine reciproca che ci lega" dichiara orgogliosamente il sindaco Giacomo Purrazzo.
Nell'arco della giornata è prevista una visita guidata alla scoperta di quegli archivi di saperi e sapori che, nel tempo, l'oriundo couturier ha fatto propri. In serata, saranno consegnati la targa e la pergamena della cittadinanza onoraria alla presenza di autorità civili, militari, religiose, istituzionali e di note firme come quella di Salvatore Martorana, il sarto dei potenti, titolare della Gregory, Mario Catania presidente della Brontjeans, Emanuele Miracula amministratore della "San Lorenzo".
Per la manifestazione è stata organizzata la degustazione dei prodotti tipici a cura dei produttori locali e sarà un'ulteriore momento di convivialità per sigillare con gustosità nostrane la ParasucoDay.
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