La festa dell’incontro si tiene ogni anno a Cerami, nel mese di luglio, mentre prima si svolgeva nel mese di maggio.
Con questa festa si ricorda il ritrovamento, avvenuto nel XVII secolo, dell’effige della vera icona bizantina della Madonna della Lavina, l'immagine fu trovata miracolosamente sul torrente omonimo che si trova a fondo valle sotto l'abitato. Il quadro rinvenuto da sotto le macerie dell’antico monastero annesso all'Abbazia di San Benedetto per mezzo di una pioggia torrenziale, fu ritrovato dalla mula di un contadino che scendeva a lavorare nei suoi possedimenti terrieri, l’uomo improvvisamente si inginocchiò sul punto dove giaceva l'immagine sacra. Il contadino diede l’annuncio del ritrovamento in paese ed i suoi concittadini scesero a prelevare l’immagine portandola trionfalmente a Cerami.
Proprio nel punto dove allora cominciavano le mura cittadine vi fu l’accoglienza dell’icona da parte dell’unica confraternita allora esistente a Cerami, quella di San Michele, che andò incontro alla Vergine con il simulacro di San Michele e con quello dello sposo di Maria, San Giuseppe.
La festa dell’Incontro ricorda questo episodio ed ogni anno l’icona della Madonna della Lavina, oggi conservata nella chiesa di San Benedetto, viene portata in processione sino al punto dove allora cominciava l’ingresso del paese ed in quel punto si incontra con San Giuseppe e San Michele. In quell’attimo i simulacri della Madonna e di San Giuseppe fanno ognuno tre inchini e da li in poi San Michele li precede lungo il tragitto del percorso processionale che attraversa le vie più antiche di Cerami.
La processione è accompagnata dalla musica della banda Giuseppe Verdi di Cerami diretta magistralmente dal maestro Gaetano Manuele.
Sergio Leonardi |