Approda in commissione all’ARS il nuovo piano di riordino per tutti gli ospedali siciliani, sarà il ministero della salute a doverlo approvare per renderlo definitivamente operativo.
Senza andare nel dettaglio per ogni provincia, ma guardando a casa nostra, il piano prevede l’istituzione degli ospedali riuniti, con questa soluzione verranno salvate le piccole strutture che nel piano Balduzzi andavano chiuse.
Il piano nel suo complesso prevede per tutta la Sicilia tagli di posti letto per un numero di 861, mentre le strutture di eccellenza avranno un lieve aumento, in provincia di Enna l’Oasi di Troina rientra in questa fascia.
Due gli ospedali riuniti previsti per l’ASP 4 di Enna, Enna-Piazza Armerina e Nicosia-Leonforte.
Con questo piano di rimodulazione, il primo realizzato in Italia, la Regione Sicilia, rientra nei parametri previsti dal ministero, ovvero 3 posti letto ogni mille abitanti, 0,2 di lungodegenza e 0,5 per la riabilitazione.
La rimodulazione permetterà di liberare risorse per circa 400milioni di euro e di evitare la chiusura di 37 strutture con meno di 120 posti letto così come era previsto dal decreto Balduzzi, per i tempi di attuazione l’assessore regionale alla sanità Lucia Borsellino ha previsto una ventina di giorni, dopo l’approvazione in giunta ed in commissione all’ARS il provvedimento dovrà ricevere il benestare del ministero.
Per Nicosia, nonostante i tagli ai posti letto previsti per tutta l’isola, il piano prevede che torni in funzione dopo un ventennio il reparto di rianimazione previsto già nel piano di riordino 2010.
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