Nella giornata del 20 giugno, la Polizia di Stato, a conclusione di articolata attività investigativa coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, ha eseguito l’arresto in flagranza della 51 enne Maria Gabriella Arena, dipendente del Comune di Valguarnera Caropepe, accusata del reato di estorsione aggravata in danno di un noto imprenditore della provincia ennese.
La donna contattava l’importante imprenditore della Provincia di Enna, richiedendo, a titolo di “protezione”, una percentuale del complessivo fatturato annuo della sua attività imprenditoriale aggiungendo che tale richiesta proveniva da un noto boss. Successivamente, giungeva nell’indirizzo di posta elettronica dell’imprenditore una mail, in cui si esternavano delle minacce gravi, a chi non si sottometteva alle richieste di un soggetto, dotato di ampio potere criminale.
Nel corso di vari incontri la donna “ribadiva” la richiesta estorsiva pari a 200 mila euro che l’imprenditore doveva corrispondere mensilmente e nella circostanza la Arena confermava di agire per nome e per conto di altri personaggi.
Nella tarda mattinata del 20 giugno, presso il centro commerciale di Dittaino, l’imprenditore si incontrava con la Arena e nella circostanza riceveva dalla vittima la somma di 25 mila euro contenuti all’interno di una busta, ignara che tali accadimenti venivano osservati dagli uomini della Squadra Mobile di Enna. L’indagata, veniva prontamente fermata immediatamente dopo che la stessa aveva prelevato la busta, rinvenuta all’interno della sua borsetta e contenente l’intera somma di denaro.
I poliziotti poi procedevano all’esecuzione della perquisizione presso l’ufficio del Comune di Valguarnera Caropepe, dove l’indagata presta servizio e presso l’abitazione della donna, allo scopo di ricercare elementi utili alle indagini.
L’arrestata, dopo gli adempimenti di rito, veniva accompagnata presso una Casa Circondariale dell’isola, come disposto dalla Procura della Repubblica Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Caltanissetta.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna procede riguardo la convalida dell’arresto in flagranza di reato, essendo stato operato a Enna. |