Proseguono le attività legate al festival “Arte, comunicazione e cultura… nel Bicentenario”, sabato 17 marzo presso la chiesa di San Vincenzo Ferreri si è tenuto un convegno dal titolo ”Sulle rotte di Lepanto – Marcello Capra e Giuseppe Fontana, i due medici nicosiani alla famosa battaglia”. L’evento è stato organizzato dal Moica e dall’Associazione culturale “Corteo storico Carlo V”, entrambe presieduti da Bettina Cascio Gioia.
L’evento rientra nelle celebrazioni per il Bicentenario dell’istituzione della Diocesi di Nicosia, così come ha ricordato Michele Di Fini, responsabile dell’ufficio cultura della Diocesi.
Il convegno è stato preceduto dai saluti di don Gaetano Giuffrida, parroco di Santa Maria Maggiore, che ha concesso la disponibilità dei luoghi per svolgere il convegno.
Il convegno è stato preceduto da una recita, gli attori hanno indossato i costumi del corteo storico di Carlo V, i dialoghi sono stati scritti dallo storico messinese Nino Principato. La rappresentazione teatrale descrive l’accoglienza ricevuta a Nicosia, dopo la battaglia di Lepanto, dai due medici nicosiani Marcello Capra, interpretato da Enzo Spinelli e Giuseppe Fontana, interpretato da Filippo Giangrasso, da parte della cittadinanza nicosiana con in testa il sindaco di allora, interpretato da Mario Fascetta. Una ricostruzione fantasiosa, in quanto non esistono fonti storiche che avallino questo incontro.
Tre sono stati gli interventi nel convegno, moderati da Anna Maria Li Volsi. Nel primo è intervenuto Vincenzo Caruso, docente messinese e referente della rete internazionale “Sulle rotte di Lepanto”. Il professore ha spiegato, attraverso un filmato, l’importanza storica della battaglia di Lepanto, avvenuta nel 1571 e che vide prevalere la flotta cristiana comandata da Don Giovanni D’Austria, figlio naturale di Carlo V, sulla flotta turca. Il suo intervento è proseguito spiegando l’importanza della rete internazionale messa in piedi tra i Comuni, che in qualche modo parteciparono alla battaglia di Lepanto, ne fanno parte ad oggi, oltre Messina, dal cui porto partì la flotta cristiana, il comune greco di Lepanto, Venezia, Gaeta, Marino, San Severo, Tenerife in Spagna, Ratisbona in Germania, Famagosta a Cipro ed anche Nicosia. Nel mese di agosto a Messina si tiene una revocazione storica che ricorda la vittoria nella battaglia di Lepanto.
Nel secondo intervento Giovanni D’Urso, membro del comitato tecnico scientifico dell’Ecomuseo Petra D’Asgotto di Nicosia, ha ricordato le figure dei due medici nicosiani, Marcello Capra e Giuseppe Fontana, che parteciparono alla celebre battaglia. Marcello Capra nacque a Nicosia probabilmente nel 1530, compì i suoi studi a Padova e divenne medico personale di Don Giovanni D’Austria, esercitò la sua professione a Palermo e Messina, divenne celebre in tutta la Sicilia del XVI secolo. Si hanno invece poche notizie di Giuseppe Fontana, allievo di Marcello Capra, nobile dei baroni di Mallia.
L’ultimo intervento è stato curato dal docente del corso di laurea in fisioterapia dell’Università di Messina, Filippo Cavallaro, la sua relazione riguardava le cure ai feriti di Lepanto nel grande ospedale di Messina, un approfondimento della figura dei medici e dei diversi personaggi che giravano attorno a questa scienza nel XVI secolo.
Sergio Leonardi |