Si sono svolti il 15 giugno i primi interrogatori di garanzia di tre degli indagati nell’operazione di polizia Goodfellas, che martedì ha portato all’arresto di otto persone.
I primi ad essere interrogati sono stati il 52 enne leonfortese Angelo La Ferrara, il 54 enne valguarnerese Antonino Lambusta ed il 54 enne troinese Alessandro Trovato. I tre si trovano attualmente agli arresti domiciliari.
In particolare, Angelo La Ferrara, difeso dall’avvocato Ones Benintende, ha risposto alle domande del magistrato. L’uomo è titolare di un’autoscuola a Leonforte e secondo l’accusa, avrebbe ottenuto dal clan che non aprisse a Leonforte un’altra autoscuola, in modo tale da non avere altra concorrenza.
Angelo La Ferrara si sarebbe difeso chiarendo la propria posizione e dimostrando l’estraneità ai fatti e la propria innocenza. L’indagato ha consegnato al giudice dei documenti che dimostrerebbero la sua condotta irreprensibile nel corso degli anni e le sue segnalazioni continue alle forze dell’ordine ed alle autorità competenti per le abusive attività dei suoi concorrenti, che danneggiavano in modo sleale la sua attività economica.
Durante l’interrogatorio La Ferrara avrebbe sottolineato che nel corso degli anni hanno operato a Leonforte diverse scuole guida in regime di libera concorrenza e senza alcun tipo di problema.
Secondo il suo legale, inoltre non emergerebbero dalle intercettazioni rapporti con gli altri indagati ed alcun suo coinvolgimento con quanto gli è stato contestato.
Nei prossimi giorni l’avvocato Benintende presenterà una richiesta di scarcerazione per Angelo La Ferrara, al Tribunale del Riesame.
Sergio Leonardi |