Prosegue l’attività del festival “Arte, comunicazione e cultura… nel Bicentenario”, l’evento proposto dagli organizzatori nella giornata di sabato 10 giugno prevedeva la presentazione del libro “Io e Oriana” scritto da Magdi Cristiano Allam. L’evento si è svolto presso i locali dell’ex palazzo di giustizia di Nicosia, divenuto in queste ultime settimane un vero e proprio palazzo della cultura.
Il libro scritto dal giornalista e scrittore di origine egiziana, è la storia di un'amicizia che lo ha unito con la scrittrice e giornalista Oriana Fallaci ed è stato pubblicato in occasione del decimo anniversario della sua morte. Un rapporto molto forte che portò i due giornalisti a collaborare insieme, fino a scrivere un libro, che però non fu mai pubblicato. Allam è diventato un erede spirituale della scrittrice toscana.
Dopo la presentazione di Michele Salvatore Di Fini, tra gli organizzatori dei diversi eventi culturali di questo mese di giugno, è intervenuto per i saluti anche il sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli. Lo scrittore è stato presentato, attraverso una breve biografia da Riccardo Fiscella, presidente dell’Accademia nazionale della politica di Enna, che lo ha voluto in questo evento a Nicosia.
Lungo e articolato l’intervento di Magdi Cristiano Allam, che ha toccato diversi temi, fortemente critico nei confronti dell’immigrazione, vista come un tentativo non troppo celato di islamizzazione dell’occidente, considerato un pericolo verso la cultura occidentale, voluta, a suo dire, dalla finanza mondiale, pronta ad uniformare tutte le razze per creare solo dei semplici consumatori di prodotti. Critico nei confronti dell’Europa complice di queste politiche e soprattutto critico nei confronti della chiesa cattolica e degli attuali vertici ecclesiastici, per il dialogo intrapreso con esponenti dell'Islam moderato. Secondo Allam non esiste un islam moderato, dopo aver letto approfonditamente il Corano, è convinto che sia un pericolo mondiale, ciò nonostante non considera pericoloso il popolo musulmano, ma coloro che non ragionando applicano le leggi coraniche. Alla base dell’islamizzazione dell’occidente, secondo Allam, c’è un problema demografico, il popolo mediorientale è molto più giovane e continua a far figli, contrariamente ai popoli occidentali, molto più vecchi e con una grado di crescita demografica molto basso, in alcune regioni o città europee questo fenomeno è già presente con interi quartieri ormai a maggioranza musulmana.
Se alcuni aspetti ed analisi di Magdi Cristiano Allam sono condivisibili, non si riscontra però una soluzione ai complessi problemi legati all’immigrazione o al calo demografico. Lo scrittore non da soluzioni pratiche e le sue sono semplici evidenze o accuse non risolvono i problemi presenti nella nostra società.
Sergio Leonardi |