Si è svolto ieri pomeriggio a Troina il concerto dell’Orchestra Scolastica e dei Solisti dell’Istituto Comprensivo Don Bosco di Troina.
Oltre 60 giovani studenti delle classi prime, seconde e terze medie che, abbracciando la passione per la musica, hanno fatto emozionare gli ascoltatori con il loro talento e la loro umiltà. Un lavoro che, come le tessere di un mosaico, si compone e che ogni anno smussa le piccole asperità che possono incontrarsi nei piccoli paesi di provincia come Troina.
“Il nostro progetto è molto ambizioso” dichiarano i docenti del Corso ad Indirizzo Musicale Luigi Casabona (pianoforte), Rosario Terrana (tromba), Giuseppe Calabrese (chitarra) e Oreste Crapanzano (flauto traverso), “L’obiettivo è quello di rendere questa scuola e la città intera un sistema che ruota intorno all’arte più eclettica ed universale che esista: la musica.”
Sì, perché i docenti di strumento della “Don Bosco” vantano delle esperienze musicali così variegate che gli stimoli per i ragazzi sono ben lungi dall’esaurirsi.
“Quest’anno, più di tutti gli altri, abbiamo trovato un afflato meraviglioso tra colleghi, tanto che questa serenità sarà alla base del futuro dello strumento musicale a Troina. I ragazzi sono stati incredibili e questa per noi non è una novità, ma ciò che più ci ha sorpresi è stata la professionalità sia dei giovani solisti che delle ensemble strumentali: straordinari, attenti e spontanei”.
Un progetto che sembrerebbe non arrestarsi con l’attività scolastica e che, a sentire i docenti, proseguirà pure nei mesi estivi fuori dalla scuola, tra la natura e con mezzi diversi.
“Non vogliamo perdere la continuità perché la musica ci ha insegnato questo e i ragazzi lo confermano. Le richieste per lo strumento di anno in anno aumentano e questo è un motivo d’orgoglio per noi e per la scuola”.
L’entusiasmo di ieri sembra davvero aver tracciato una strada per il futuro dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Troina: quella della Musica e il fermento di ciò che è stato e di ciò che ancora deve venire è palpabile e senza ostacoli. D’altronde il suono è abituato ad abbattere le barriere. Tutte. |