Proseguono gli incontri organizzati da Michele Castrogiovanni e Salvatore Migliosini, che con l’iniziativa “Prendiamo in mano il nostro futuro”, stanno organizzando una serie di interessanti iniziative oggetto di dibattito e di apprezzamento, anche da parte del Capo dello Stato.
Dopo l’interessante incontro del 2 marzo, al liceo Fratelli Testa, con la presenza del presidente del Parco dei Nebrodi, il sindaco di Troina ed il commissario di Polizia Manganaro, sulla mafia dei Nebrodi, il 19 giugno alle 18.30 presso l’ex tribunale di Nicosia, avverrà un incontro con Giuseppe Costanza, uno dei sopravvissuti alla strage di Capaci.
Intorno alle 18 del 23 maggio 1992 un cratere si apre sull'autostrada che collega l'aeroporto di Punta Raisi con Palermo. All'altezza dello svincolo di Capaci, 572 chili di esplosivo vengono attivati a distanza e spazzano via le tre auto su cui viaggiano il giudice Giovanni Falcone e la sua scorta. Muoiono il magistrato, la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Sopravvivono all'attentato gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l'autista giudiziario Giuseppe Costanza. Tgcom24 ha intervistato quest'ultimo, rimasto a lungo lontano dai riflettori, in occasione del venticinquesimo anniversario della strage e dell'uscita del volume "Stato di abbandono". Quel pomeriggio Giuseppe Costanza è a bordo della stessa auto su cui viaggia il giudice, ma non al posto del conducente. Falcone quel giorno ha voglia di guidare e si è messo al volante, con la moglie seduta al suo fianco. Una deroga al protocollo che avviene spesso, una deroga che costa la vita al nemico numero uno della Mafia e che al contrario salva quella dell'autista giudiziario.
“E’ davvero un onore ospitare il Giuseppe Costanza, autista e intimo amico del Giudice Giovanni Falcone, unico sopravvissuto alla strage di Capaci che a 25 anni di distanza da quel maledetto pomeriggio del 23 Maggio 1992 potrà presenziare qui a Nicosia il 19 Giugno.”, afferma Salvatore Migliosini “Un uomo che più di altri ha il titolo nel dire qualcosa su quei tragici giorni, susciterà la curiosità di tanti, ci dirà quello che molti media non vogliono raccontarci e chi meglio di lui potrà farlo ? Felici ed orgogliosi dei vari risultati che stiamo raggiungendo in questo percorso, io e Michele, siamo fermamente convinti di continuare su questa linea, provando a scardinare questa mentalità che sempre più “venera” i personaggi mafiosi”.
“Parlare del fenomeno mafioso è lo strumento più efficace per combatterlo.”, afferma Michele Castrogiovanni “Giorno 19 giugno avremo la possibilità di ascoltare l’esperienza di chi la mafia l’ha conosciuta e vissuta, Giuseppe Costanza, autista del giudice Giovanni Falcone, scampato alla strage di Capaci, uomo al servizio delle istituzioni e rottamato dalle istituzioni. Lui come tanti, membro di un esercito di gente perbene che ha creduto e crede nella lotta a Cosa Nostra”.
Sergio Leonardi |