Nella serata di sabato 3 giugno, gli uomini della Polizia di Stato, mentre percorrevano alcune contrade poste alla periferia di Piazza Armerina, in particolare lungo la SP16 Piazza Armerina - Mirabella Imbaccari, notavano il transito di un’autovettura sospetta che procedeva ad alta velocità.
Gli agenti di polizia si ponevano all’inseguimento dell’auto di colore scuro, al fine di procedere al controllo della stessa e degli occupanti. Dopo circa un chilometro di inseguimento a velocità sostenuta, nonostante venisse attirata l’attenzione del conducente suonando il clacson dell’autovettura di servizio ed esponendo al di fuori dell’abitacolo la paletta in dotazione per intimare l’alt-Polizia, la vettura non arrestava la sua marcia.
Pertanto, azionato il bitonale, i poliziotti si vedevano costretti ad accostare il veicolo sospetto per far si che non potesse procedere ulteriormente la marcia. In tale concitata fase, i poliziotti notavano che dal finestrino anteriore destro veniva lanciato un involucro, che andava a finire tra le sterpaglie incolte del margine stradale. Una volta bloccato il veicolo, ad una distanza di circa 100 metri dal punto prima descritto, il 21 enne L. F., veniva notato con il pugno sinistro serrato, ancora seduto sul sedile anteriore destro, mentre il 24 enne V. G., rimaneva al posto guida.
I poliziotti procedevano nel perquisire i due giovani sul posto; la perquisizione consentiva immediatamente di recuperare dalla mano sinistra di L.F. della marijuana, del peso complessivo di 0,4 grammi circa.
Sulla persona del V.G., invece, veniva rinvenuta la somma contante di 600 euro. Estendendo la perquisizione alla vettura,lungo il fianco del sedile anteriore sinistro, si rinveniva un bastone in legno nella pronta disponibilità del conducente, della lunghezza di 75 centimetri e del diametro medio di 2,5 centimetri, caratterizzato dalla presenza di numerosi noduli sporgenti, realizzato a seguito di lavorazione a fuoco per garantirne una più lunga durata. Ancora, all’interno del porta oggetti del bracciolo centrale anteriore, si rinveniva un coltello a serramanico della lunghezza di 21 centimetri, con lama da punta e taglio della lunghezza di 9,5 centimetri. Il tutto veniva sottoposto a sequestro, ed il V.G. veniva denunciato all’autorità giudiziaria, per avere portato al seguito, al di fuori della propria abitazione e senza giustificato motivo, il coltello a serramanico ed il bastone in legno.
All’arrivo di altro personale giunto in ausilio, risultava possibile portare uno dei due fermati verso il punto in cui era stato notato cadere l’involucro, lanciato dall’interno dell’abitacolo della vettura, fra le sterpaglie. In presenza di L. F. si rinveniva un involucro costituito da una busta in cellophane trasparente contenente, a sua volta, un involucro in alluminio, al cui interno si intravedeva della marijuana, del tutto simile a quella rinvenuta nelle mani dello stesso L. F., e già suddivisa in dosi.
Quest’ultimo involucro prontamente recuperato risultava pesare, al lordo della confezione, 98 grammi circa.
Sulla base di quanto accertato i due giovani, incensurati, venivano dichiarati in stato di arresto per il reato di concorso nel trasporto e nella detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana, e su disposizione del pubblico ministero Francesco Augusto Rio, dopo gli adempimenti di rito, venivano posti agli arresti domiciliari presso le loro abitazioni di residenza nel centro di Piazza Armerina.
Il conducente V.G., inoltre, all’esito degli esami di rito, veniva deferito all’autorità giudiziaria anche per essere stato trovato alla guida dell’autovettura in stato di alterazione psicofisica per l’uso di sostanze stupefacenti. |