Celebrata come da tradizione a Nicosia, presso l’orto dei frati cappuccini, la festa liturgica di San Felice, l’umile frate nicosiano vissuto nel XVIII secolo e morto il 31 maggio del 1777.
La festa liturgica del santo inizia la sera del 31 maggio con la fiaccolata che partendo dalla sua casa natale, ricorda il giorno della sua morte. Il 2 giugno il simulacro del santo portato a spalla dai componenti della fraternitas esce dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli è viene portato fino alla spianata dell’orto dove si svolge una cerimonia per tutta la giornata.
Una lunga sfilata di gonfaloni di varie confraternite provenenti dalla Sicilia accoglie il santo. Dopo il saluto di fra’ Felice Cangelosi, ministro provinciale e del sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli, sono cominciate le diverse testimonianze di fede da parte dei religiosi intervenuti alla celebrazione.
Nel pomeriggio il vescovo della Diocesi di Nicosia, Salvatore Muratore, ha celebrato una messa solenne ed è stato distribuito ai fedeli il pane benedetto in segno di comunione da parte della Confraternita di San Felice.
Il simulacro di San Felice, a fine celebrazione, è stato riportato in spalla fino alla chiesa di Santa Maria degli Angeli, accompagnato dalla musica della banda musicale, intitolata proprio al santo e con il lungo corteo composto da fedeli e dai componenti della fraternitas, che hanno ricollocato il santo sul proprio altare.
Sergio Leonardi |