Per la prima volta il parco urbano del castello ai piedi del ponte normanno è stato trasformato in un teatro. Il liceo classico Fratelli Testa di Nicosia ha organizzato la rappresentazione rivisitata della tragedia greca di Euripide “Troadi”.
L’istituto superiore, diretto da Josè Chiavetta, non ha risparmiato i propri sforzi, scenografia suggestiva con alle spalle il ponte normanno a rappresentare le mura della Troia distrutta, con ai piedi il celebre cavallo di Troia simbolo della vittoria greca, ricostruita anche un’imbarcazione del periodo ellenistico.
Il parco urbano del castello è difficilmente raggiungibile, l’amministrazione comunale di Nicosia ha messo a disposizione dei bus navetta, mentre il gruppo Fai di Nicosia con l’aiuto di Nicosiae Castrum ha ideato un percorso, lungo l’antico quartiere di Santa Maria Maggiore, partendo da Piazza Garibaldi, lungo le vie ed i vicoli, i palazzi baronali e le chiese, le guide “Aspiranti Ciceroni” hanno spiegato la storia di questi posti, accompagnando i visitatori fino alle pendici del castello.
Lo spettacolo ben organizzato da studenti, docenti e con l’aiuto fondamentale delle famiglie è stato ben accolto dal numeroso pubblico che assistito alla rappresentazione. Coinvolti oltre un centinaio tra attori, comparse e tecnici per mettere in scena questa rivisitazione della tragedia di Euripide scritta 2500 anni fa.
La tragedia è stata adattata ai tempi moderni, venata da un evidente pacifismo ed alla ricerca di temi attuali come l’immigrazione e la fuga dalle zone di guerra. All’inizio è stato proiettato un filmato nel quale si potevano osservare diversi scenari di guerre moderne e le conseguenti tragedie.
La tragedia vera e propria è un racconto drammatico vissuto dalla parte dei vinti, le vedove degli eroi troiani sconfitti dagli achei, raccontano il loro dramma in modo intenso e con il pathos tipico della tragedia greca. Bravi i protagonisti, Cassandra (Rossella D Paola), Ecuba (Chiara Cammarata), Demostea (Flavia Russo), Polissena (Maria Di Costa), Andromaca (Arianna Sbriglione) e la guardia greca (Claudio Maiuzzo) e sulla scena i cinque cori che in diverse fasi della tragedia hanno recitato e danzato a supporto della rappresentazione.
La tragedia si è chiusa con la proiezione di un altro filmato dedicato alla tragedia dei migranti nel mediterraneo, un parallelismo con la fuga dei profughi dalla Troia sconfitta e distrutta dalla guerra.
A fine serata un lungo applauso ha accompagnato i protagonisti della rappresentazione, presentati dal dirigente scolastico Josè Chiavetta, soddisfazione per docenti, studenti e genitori per gli sforzi di questi mesi, una rappresentazione teatrale senz’altro riuscita, che ha valorizzato uno dei luoghi più suggestivi di Nicosia.
Sergio Leonardi |