Nei giorni scorsi il movimento politico nicosiano “Meet Up Nicosia 5 Stelle”, ha chiesto ufficialmente all’amministrazione del Comune di Nicosia di istituire un “Ufficio Europa”, ovvero uno sportello che possa promuovere la diffusione di conoscenza riguardo ai bandi nazionali ed europei.
Questo ufficio dovrebbe stimolare la progettazione dei diversi settori del Comune, la cooperazione locale, interregionale e transnazionale; redigere progetti vincenti nell’ambito dei fondi diretti attraverso solidi partenariati europei.
L’ufficio Europa potrà raccordarsi non solo con gli assessorati, gli uffici e i settori progettuali interessati alle varie azioni, ma anche con le Direzioni Generali della Commissione Europea, i Ministeri, gli Enti europei, nazionali e regionali; monitorerà, attraverso siti web e bollettini, la continua e variegata produzione di bandi non solo da parte. della Commissione Europea attraverso le direzione generale e le Agenzie per quanto riguarda i fondi diretti (per esempio attraverso il portale www.europafacile.net ), ma anche da parte dei Ministeri e della Regione per ciò che concerne i fondi indiretti e nazionali (per esempio attraverso il sito www.euroinfosicilia.it ).
Nello specifico, relativamente ai “Fondi indiretti”, ovvero alle risorse che finanziano interventi infrastrutturali legati all’ambiente (per es. sistemazione della rete idraulica, miglioramento del sistema di raccolta dei rifiuti), all’energia, alla mobilità sostenibile (per es. piste ciclabili o ammodernamento della rete di trasporto urbano), all’agenda digitale (per es. banda larga nelle zone rurali o la realizzazione di spazi di co-working), l’Ufficio Europa fornirà assistenza di base ai settori e assessorati del Comune, identificando la fonte di finanziamento più adeguata all'idea progettuale, assistendo nella interpretazione del bando e rispondendo a quesiti specifici, dialogando con la Regione e con il responsabile di Azione, studiando e comprendendo il bando, sintetizzando le priorità, semplificando gli adempimenti burocratici. Inoltre si occuperà di predisporre il progetto fino alla fase esecutiva.
Per quanto concerne, invece, i “Fondi diretti”, cioè le risorse che finanziano scambi internazionali (Europa per i Cittadini o Erasmus+), progetti pilota di innovazione nel settore ambientale (LIFE+), eventi di tipo culturale (Creative Europe), progetti di ricerca e sperimentazione di innovazioni tecnologiche (Horizon 2020), l’Ufficio Europa si attiverà nella predisposizione dell’idea progettuale, nella ricerca di partner europei e nella predisposizione del progetto da presentare, ovvero attiverà contatti con partner di altri Stati dell'Unione Europea, costruirà partenariati territoriali, nazionali e internazionali, provvederà all’iscrizione del Comune alle piattaforme e gruppi di ricerca partner, attiverà convenzioni con soggetti strategici o la partecipazione agli Infodays, organizzati dalla Commissione europea. Il tutto è finalizzato anche all’adesione di lungo periodo a reti e associazioni di interesse per l’amministrazione ai fini di azioni progettuali future.
L’istituzione di questo ufficio diventa necessaria e fondamentale per lo sviluppo economico del territorio, considerando che i trasferimenti nazionali e regionali sono sempre minori. Durante le campagne elettorali in tutti i programmi dei candidati si legge la frase “fondi europei”, poi passate le elezioni tutto tace e subentra un’altra tipica frase “non si sono soldi”, più una scusa per non fare e non studiare le tante opportunità provenienti dall’Europa.
La politica di coesione dell’Unione Europea, attraverso la Programmazione 2014-2020, sostenuta con i fondi SIE (Fondi Strutturali e di Investimento Europei), è finalizzata alla realizzazione della Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva. L’accordo di Partenariato 2014-2020 dell’Italia, adottato dalla Commissione Europea e recepito in Italia da una delibera CIPE del 28 gennaio 2015, definisce l’impianto strategico nazionale, la selezione degli obiettivi tematici su cui concentrare gli interventi da finanziare con i fondi SIE e l’elenco dei Programmi Operativi Nazionali (PON) e i Programmi Operativi Regionali (POR).
Il Programma Operativo Sicilia FESR 2014-2020, approvato dalla Commissione Europea il 17 agosto 2015 e adottato dalla Giunta regionale siciliana il 10 novembre 2015, determina la strategia regionale per contribuire a perseguire gli obiettivi della politica di coesione europea e definisce per ciascun obiettivo tematico la tipologia di operazioni finanziabili. Si tratta di una serie di investimenti in favore della crescita e dell’occupazione, il cui importo si aggira in oltre 800 milioni di euro.
Sergio Leonardi |
