Sono giunti in tarda mattinata a Nicosia i tre quadri della mostra “Guido Reni e la magnificente bellezza’”, che verrà allestita presso la Chiesa di San Calogero.
L’interno della chiesa è un cantiere aperto con diversi operai intenti a completare i lavori per l’allestimento. Intorno alle 12 è giunto in via Fratelli Testa il furgone provenienti da Ascoli Piceno, con all’interno i tre quadri, si tratta delle due tele del pittore caravaggesco Giacinto Brandi, il Beato Bernardo Abate e il San Benedetto Abate, provenienti dalla chiesa ascolana di Sant’Angelo Magno. E per la prima volta in Sicilia, dopo essere stata esposta a Montréal e New York, la celebre Annunciazione dipinta da Guido Reni, proveniente dalla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno.
Grande fermento ed emozione per gli organizzatori il Comune di Nicosia con il sindaco Luigi Bonelli e l’assessore alla cultura, Ivan Bonomo, insieme alla Pro Loco, alla Confcommercio e alla Diocesi di Nicosia.
I tre quadri molto delicatamente sono stati trasportati all’interno della chiesa, le prime due opere sono state quelle di Giacinto Brandi, il San Benedetto Abate, successivamente è toccato al quadro che rappresenta il Beato Bernardo Abate. Per ultima l’Annunciazione di Guido Reni, accolta con emozione ed esaminata in ogni piccolo particolare dal curatore della mostra e critico d’arte Antonio D’Amico.
L’inaugurazione è prevista per martedì 30 maggio. Primo appuntamento del pomeriggio presso il Palazzo Vescovile di Nicosia (Largo Duomo, 10) alle 18.00 per un breve speech introduttivo tenuto dai curatori della mostra, con i saluti istituzionali del sindaco Luigi Bonelli, dell’Assessore alla Cultura Ivan Bonomo e del vescovo di Nicosia, Salvatore Muratore. Poi ci si sposterà subito dopo nella chiesa di San Calogero per il taglio del nastro che darà il via ufficiale alla mostra.
Le tre tele si potranno ammirare a partire dal 31 maggio e fino al 5 novembre da martedì a domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Il presso del biglietto è di 3 euro, mentre solo per le scuole è di 2 euro a studente.
L’obiettivo del progetto culturale è nobile. I proventi della vendita del catalogo della mostra, al prezzo di 10 euro, curata dal critico d’arte Antonio D’Amico e dal direttore della Pinacoteca di Ascoli Piceno, Stefano Papetti, andranno a favore di una delle molteplici opere “ricoverate” nel Forte Malatesta di Ascoli Piceno che custodisce opere d’arte danneggiate dal terremoto che ha colpito le Marche nell’ottobre del 2016.
Innumerevoli le attività che il Comune di Nicosia sta attuando attorno al grande evento visitabile sino al 5 novembre. Il coinvolgimento delle scuole in primo piano. Gli studenti, infatti, avranno l’opportunità di “studiare” le opere dal vivo e in particolare il capolavoro di Guido Reni disegnando e dipingendo i dettagli del dipinto direttamente dinanzi ad esso, in base a ciò che gli occhi dei giovani studenti saranno in grado di cogliere ed esaltare. Si farà questo con il prestigioso supporto di artisti di fama internazionale e di personalità del mondo della cultura come Daniela Porro, attuale direttore del Museo Nazionale Romano.
“Vedere nel cuore della Sicilia, a Nicosia, un capolavoro assoluto dell'arte del Seicento come l'Annunciazione di Guido Reni è un'occasione imperdibile perché la sua bellezza lascerà i visitatori senza fiato – ha dichiarato Antonio D’Amico. Venire a Nicosia per vedere da vicino i tre capolavori che provengono da Ascoli Piceno significa soprattutto dimostrare sensibilità per il nostro patrimonio artistico perché è l'occasione per sostenere un restauro di un'opera danneggiata dal recente terremoto che ha colpito il centro Italia. La Sicilia con questa mostra a Nicosia, sostenuta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dall’Assessorato della Regione Sicilia ai Beni Culturali e Identità Siciliane retto da Carlo Vermiglio e al Turismo, Sport e Spettacolo retto da Anthony Barbagallo, si conferma tra le regioni più sensibili all'arte e alla promozione della cultura”. |