Giornata convulsa quella del 30 maggio a Nicosia, mentre gli ultimi detenuti del carcere vengono trasferiti e chiude la struttura, sul fronte politico il consigliere Luigi Bonelli del Megafono annuncia le sue dimissioni, durante il comizio del 4 maggio aveva dato l’ultimatum chiedendo un netto cambio di rotta a questa amministrazione e ad un consiglio comunale sempre più litigioso, statico ed inconcludente.
Il dott. Bonelli attraverso i social network conferma la sua intenzione e lancia un messaggio chiaro:
“Mentre a Nicosia CHIUDONO TUTTO ,e la città appare inerme e confusa, GLI ALTRI COMUNI PENSANO AI NUOVI CONSORZI ALLEANDOSI FRA DI LORO.
Noi no!!!!
Nicosia RIMANE ESCLUSA dalla discussione, senza progetto ed ISOLATA. Ci sarebbe da disperarsi e scappare. Eppure dobbiamo resistere, cercare altre soluzioni. Dobbiamo pensare che ancora ci siano margini di ripresa, che Nicosia abbia ancora risorse culturali, artigianali,professionali, paesaggistiche per potersi salvare. E' NECESSARIO però che questo sindaco e la sua amministrazione facciano un passo indietro. La Città ne ha bisogno per NON SCOMPARIRE. Adesso è necessaria una GUIDA TRANQUILLA, FORTE , COMPETENTE, RICONOSCIUTA ANCHE FUORI. Così non può durare altri 3 anni , impiccheremmo Nicosia. SINDACO PER FAVORE DIMETTITI.
Io avevo annunciato che se entro il mese di Maggio non fosse cambiato qualcosa mi sarei dimesso.
Lunedì presenterò le mie dimissioni.”
Il dott. Luigi Bonelli apprezzato medico psichiatra dell’ospedale Carlo Basilotta di Nicosia è un esponente politico di lungo corso della sinistra.
Inizia la sua carriera a Capizzi ricoprendo l’incarico di assessore dal 1990 al 1992, diventa sindaco del piccolo centro dei Nebrodi nel 1992 ricoprendo l’incarico per sei mesi, lasciando a malincuore l’incarico per motivi di lavoro.
A Nicosia viene nominato assessore ai servizi sociali nel 1995 durante la prima sindacatura dell’avv. Piergiacomo La Via in sostituzione del Prof. Salvatore Lo Votrico.
Nel 1997 nella successiva legislatura viene eletto consigliere comunale nelle file del PDS con 416 voti, con il sindaco Piergiacomo La Via ricoprirà il ruolo di assessore.
Rieletto nel 2002 con la Margherita ottiene 408 voti di preferenza e nella successiva legislatura con la vittoria del sindaco Antonello Catania, viene rieletto con la Margherita con 243 voti di preferenza ricoprendo per 5 anni il ruolo di presidente del consiglio comunale.
Nell’ultima tornata elettorale si presenta in una lista civica, Primavera Democratica, ottenendo 283 voti di preferenza, aderirà successivamente, insieme al suo collega Melo Lizzo, al gruppo del Megafono.
Durante le primarie del Partito Democratico, nel dicembre 2013, ha sostenuto la candidatura di Matteo Renzi per la segreteria nazionale del PD, costituendo in città un comitato elettorale.
Con la formalizzazione delle dimissioni potrebbe subentrargli in consiglio Giacomo Consentino che nelle amministrative del 2012 ottenne 120 voti nella lista Primavera Democratica.
|