Il 17 maggio si è conclusa la manifestazione “I fotografi abbracciano Nicosia e incontrano il mondo del cinema”, una nuova edizione della celebre manifestazione – in passato completamente dedicata alla fotografia professionale – che, creata oltre 20 anni fa dai soci dell’allora studio NonSoloVideo, Adriano La Blunda e Salvatore Leonardi, si era arenata nel 2008 dopo ben 10 edizioni. Già lo scorso anno Salvatore Leonardi aveva suggerito al Movimento per la Difesa dei Territori (MDT) di adottare la manifestazione e quindi quest’anno il Movimento ha accolto con entusiasmo la proposta di Leonardi.
Quest’anno l’evento si è arricchito abbracciando anche il mondo del cinema, grazie al deciso intervento di Debora Leonardi, giovane talentuosa assistente di produzione, ormai inserita appieno nei migliori lavori recenti (basti pensare a Sicilian Ghost Story, che a Cannes ha aperto la Settimana della Critica).
Una manifestazione culturale di alto livello, che ha portato a Nicosia fotografi di fama internazionale, come Franco Turcati, famoso per la sua campagna promozionale della Superga, che ha reso la scarpa italiana conosciuta in tutto il mondo, o anche per quella della Suzuki “Io Suzuki e tu?”, ma anche il regista Toni D’Angelo, che ha presentato il suo ultimo film, Falchi, e l’attore Marco Rossetti, protagonista del corto “Quando a Roma nevica” e della serie televisiva “Squadra mobile”.
La manifestazione si è aperta sabato 13, con un workshop sul cinema tenuto dai registi Arianna Del Grosso, Andrea Baroni e Simone Carnesecchi, lo sceneggiatore Armando Maria Trotta, il direttore della fotografia Leonardo Mirabilia, l’organizzatore generale Luigi Mascolo, moderatore l’istrionico attore-regista Luca Fabiano Murri. Il film Falchi, proiettato nella serata di sabato, è stato molto apprezzato dal pubblico in sala e ha tenuto la platea incollata allo schermo con il fiato sospeso per l’intera durata della proiezione. Così come molto apprezzato è stato anche il corto “Quando a Roma nevica”, di Andrea Baroni.
La serata di domenica, il fulcro della manifestazione, ha visto la premiazione del regista Toni D’Angelo e del fotografo Roberto Colacioppo, per il suo impegno nel sociale; una serata spumeggiante, che ha avuto inizio con la storia della manifestazione ed è stata arricchita dalle performance delle ballerine del centro studi OltreDanza di Valentina D’Angelo e dalla bellissima voce della cantante Ilenia Faro. La conduzione della serata è stata affidata alla bravissima attrice Elisa Di Dio.
Il lunedì sono iniziate, nella splendida cornice del quartiere Santa Maria Maggiore a Nicosia, le riprese del corto “Di quando Nitto Zagalà scoprì l’amore”, scritto da Armando Maria Trotta e diretto da Arianna Del Grosso. Il seguito del lavoro sarà interamente girato a Nicosia con bravissimi attori presi in prestito dalle compagnie teatrali nicosiane. E proprio il lunedì ha avuto inizio l’incontro tra cinema e fotografia perché i fotografi, oltre che avere il ruolo di fotografi di scena, hanno affiancato il giovanissimo ma preparatissimo Leonardo Mirabilia nel ruolo di direttore della fotografia; esperienza entusiasmante per i nostri fotografi, che si sono confrontati con le problematiche della dinamica delle immagini e hanno dato a loro volta il loro contributo sulla composizione delle immagini e la luce di scena. Nella serata di lunedì è stato proiettato il bellissimo corto “Candie Boy” di Arianna Del Grosso (Cavallo di Leonardo, MIFF Award, 2017 come “Miglior Corto Italiano”) e il documentario “Simplemente estamos aqui” di Simone Carnesecchi.
Le riprese del corto sono proseguite nella giornata di martedì, per un totale di 5 scene girate sulle 22 previste dalla sceneggiatura, la troupe si è impegnata a continuare le riprese subito dopo l’estate.
Le giornate di martedì e mercoledì sono state dedicate alla fotografia; ospiti della rassegna, oltre ai già citati Franco Turcati (Torino), e Roberto Colacioppo (Lanciano), i maestri Luciano Siviero (Porto Viro), Claudio Marino (Torino), Dino Cappelletti (Grottammare), Antonio Fascicolo (Bari), Fabio Marchetti (Porto Recanati), Giulia Parlato (Palermo/Londra) e Stefano Carmignani (Pisa). Il secondo tema della manifestazione di quest’anno era “Nicosia sede di Diocesi” e i professionisti hanno visitato la Cattedrale, la Basilica di Santa Maria Maggiore e la chiesa del SS. Salvatore, per catturare con la loro arte parte del patrimonio ecclesiastico della città di Nicosia. Hanno arricchito la manifestazione quattro mostre fotografiche, “Isola” di Giulia Parlato, “Flow” di Antonio Fascicolo, “Segni profondi del tempo” di Dino Cappelletti e “I treni bianchi” del premiato Roberto Colacioppo.
Da sottolineare la collaborazione dell’amministrazione, della Curia e dell’Ente Cattedrale, ma anche dei commercianti e dei cittadini di Nicosia che con il loro contributo hanno reso possibile la realizzazione di questo complesso ed elaborato evento.
Gli scatti dei professionisti potranno essere utilizzati per scopi promozionali, e alcuni di questi stanno già circolando sui social networks, così come il corto girato nei quartieri storici di Nicosia punterà i riflettori sulla nostra città. I nostri ospiti ci hanno lasciati a malincuore, decantando l’ospitalità del popolo nicosiano e la bellezza della nostra città, che pur essendo sempre più isolata e recondita è pur sempre una perla di rara bellezza, con le carte in regola per divenire un’ambita meta turistica.
Il Movimento per la Difesa dei Territori (MDT) è un’associazione molto attiva della città di Nicosia, che a oggi conta oltre ottanta associati, nata nell’agosto del 2013 in occasione delle giornate di lotta contro la soppressione del tribunale di Nicosia. Il MDT ispirandosi al valore costituzionale della sussidiarietà, attua politiche di difesa dei territori intesi sia in senso fisico, come l’ambiente, ma anche nel significato di difesa dei “territori immateriali”, e quindi dei diritti dei cittadini ai beni comuni, ai servizi, alla giustizia di prossimità, alla cultura, alle tradizioni. |