Il Movimento per la Difesa dei territori reitera per l’ennesima volta la richiesta al sindaco di Nicosia per l’attivazione dello “Sportello di prossimità”. Un tentativo di uscire da una fase di stallo dopo una prima richiesta inoltrata al primo cittadino nel settembre del 2015 e che proseguì ad ottobre con un incontro al Ministero della Giustizia presso il DOG (Dipartimento per l’Organizzazione Giudiziaria), con il capo dipartimento Mario Barbuto ed una delegazione nicosiana guidata dal sindaco Bonelli.
L’attività proseguì dopo un mese, una delegazione composta dal sindaco Bonelli e dall’assessore Bonomo incontrarono a Bruxelles il parlamentare europeo Giovanni La Via. In ambito europeo l’Unione Europea doveva stanziare dei fondi che andavano assegnati al Ministero della Giustizia e successivamente distribuiti ai comuni che facevano richiesta di istituire lo sportello di prossimità, la priorità spettava alle sedi dei tribunali soppressi tra cui rientrava pienamente Nicosia.
Da quel momento è calato il silenzio, non si è saputo più nulla, MDT ha inoltrato il 19 maggio una richiesta al sindaco ed alla presidente del consiglio comunale, si tratta di una bozza di delibera per istituire questo servizio presso i locali dell’ex palazzo di giustizia di Nicosia.
Lo sportello di prossimità circondariale avrebbe competenza sull’intero territorio dell’ex circondario del Tribunale di Nicosia, le sue finalità sarebbero di natura informativa e di acquisizione e trasmissione di atti e di documenti, in grado di consentire all'utenza di presentarli e depositarli e di verificare lo stato della procedura relativamente alla materia della volontaria giurisdizione, nonché più in generale, ai procedimenti pendenti avanti al Tribunale di Enna od alla Procura della Repubblica presso il medesimo Tribunale. Lo sportello inoltre potrebbe fornire informazioni di base e ogni altro strumento di facilitazione per l'accesso ai servizi giudiziari, anche mediante installazione di una postazione per l'accesso assistito al Portale dei Servizi Telematici del Ministero della Giustizia nelle materie che riguardano le amministrazioni di sostegno, le interdizioni e inabilitazioni, le adozioni di minori, le accettazioni e rinunce all'eredità, la formazione di inventari successori, di tutela e di curatela, gli strumenti di composizione delle controversie alternativi alla giurisdizione. Il tutto senza escludere eventuali ulteriori funzioni da concordarsi dopo un periodo di sperimentazione dello “sportello base”.
Tra l’altro il Tribunale di Enna in una classifica di efficienza, recentemente pubblicata dal Sole 24 Ore, è in coda nonostante la piena copertura della pianta organica. Uno sportello di prossimità aiuterebbe e agevolerebbe il lavoro all’interno degli uffici di giustizia ennesi, in particolare per quanto riguarda i procedimenti di volontaria giurisdizione.
Ancora una volta il Movimento per la Difesa de Territori invita l’amministrazione comunale ad avviare presso il Ministero della Giustizia il procedimento amministrativo finalizzato alla stipula del protocollo di intesa per la istituzione dello “sportello di prossimità”.
Sergio Leonardi |