Nella mattina del 19 maggio gli attivisti del meet up Nicosia 5 Stelle hanno depositato presso gli uffici del protocollo del Comune di Nicosia, una proposta di delibera indirizzata al sindaco di Nicosia ed alla presidente del Consiglio comunale, attraverso la quale si chiede l’adesione alla strategia internazionale “Rifiuti Zero 2020”.
Per gli attivisti del movimento politico, che si richiama al Movimento 5 Stelle, il Comune di Nicosia dovrebbe aderire alla strategia “Rifiuti Zero 2020”, con una delibera del Consiglio comunale, convinti che questa strategia rappresenti una vera e propria scelta politica e culturale, oramai divenuta inderogabile.
Da tempo gli attivisti del meet up pentastellato si muovono verso il miglioramento della raccolta differenziata dei rifiuti, partita da qualche mese in città, hanno protocollato nel mese di febbraio 2017 un documento che conteneva suggerimenti per la campagna d’educazione ed informazione sul corretto svolgimento della raccolta differenziata. A seguito di quel documento i pentastellati nicosiani del meet up hanno incontrato la ditta Leukosia, che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti a Nicosia e l’amministrazione comunale, proponendo tra l’altro alcuni spot per rendere edotta la popolazione sul servizio.
Il meet up Nicosia 5 Stelle ritiene che la confusione gestionale nel servizio di raccolta differenziata e nella campagna d’educazione e informazione adottata fino ad oggi, il ricorso eccessivo al conferimento in discarica per materiali che potrebbero avere una seconda vita grazie al riciclo, l’aggravio dei costi del servizio che deriverà indiscutibilmente negli anni se non si interverrà e l’urgenza e la priorità improcrastinabile di difendere tenacemente l’ambiente che ospita la nostra comunità e il decoro urbano debba necessariamente condurre ad adottare la strategia internazionale “Rifiuti Zero 2020”.
Ad oggi sono ben 232 comuni che hanno già adottato la “strategia Rifiuti Zero”, per un totale di 4.852.638 abitanti, in Sicilia hanno aderito i Comuni di Acicastello, Adrano, Alcamo, Altofonte, Biancavilla, Collesano, Ferla, Marineo, Messina, Ragusa e Scordia attraverso la definizione di atti deliberativi e di concreti strumenti operativi volti a scoraggiare l’incremento dei rifiuti e lo smaltimento in discarica e favorire, oltre ad iniziative di generalizzata estensione della raccolta differenziata, anche la “responsabilità estesa dei produttori” con la quale coinvolgere fattivamente il “mondo produttivo” nell’assunzione di produzioni sempre più pulite ed in grado di “incorporare” i costi ambientali delle merci prodotte, con l’impegno di raggiungere entro il 2020 almeno il 75% di raccolta differenziata.
Al fine di fornire validi elementi di riflessione sui molteplici vantaggi (occupazionali, ambientali, economici e socio-sanitari) ottenibili dall’attuazione della strategia, gli attivisti hanno allegato alla richiesta due allegati : “Proposte e richieste utili” e “Fonti normative richiamate”.
Per approfondire l’argomento, giovedì 25 maggio alle 17, nella sede della presidenza della Regione a Catania è stato organizzato un incontro dal titolo “La Sicilia verso l'economia circolare e la sostenibilità ambientale con rifiuti zero”. Parteciperanno Salvatore Cocina, dirigente regionale dell’ufficio speciale differenziata, Paul Connett, docente statunitense e teorico della strategia Zero Waste, il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, sindaci ed amministratori di diversi Comuni siciliani. Un occasione di confronto per capire le strategie future in tema di rifiuti.
Sergio Leonardi |