Ennesimo scippo al territorio, questa volta è la Regione Sicilia che avalla con il suo “apprezzamento”, l’abbandono del completamento della Nord-Sud nel tratto che da Nicosia Sud si innesta con la A19 Catania-Palermo. Dopo oltre un cinquantennio la strada dei due mari che dovrebbe collegare Gela a Santo Stefano di Camastra rimane solo un sogno rimasto sulla carta.
Il 4 aprile 2017 con una delibera della giunta regionale firmata dal presidente Rosario Crocetta, si è dato vita all’Accordo di Programma Quadro Rafforzato (APQ), si tratta di interventi sulla rete viaria siciliana che vedono coinvolti diversi soggetti. Oltre alla Regione Siciliana, l’Anas gestore delle rete viaria, il Ministero delle Infrastrutture e trasporti e l’Agenzia per la coesione territoriale. In questo accordo si prevedono una serie di interventi e si individuano poco più di 480 milioni di euro per cinque lavori già finanziati. Per altri interventi sulla rete viaria gestita dall’Anas vengono revisionate le progettazioni.
Tra i lavori già finanziati ricade la Nord Sud, il lotto B5, ovvero il completamento dell’innesto tra Nicosia nord e la statale 120. Il lotto fu finanziato con una delibera Cipe del novembre 2015 per circa 88 milioni di euro.
Servivano invece 500 milioni di euro per i lotti C1, C2 e C3, circa 28 km, che avrebbero collegato Nicosia all’autostrada Catania-Palermo nel tratto di Mulinello, tra il 2007 ed il 2012 erano arrivate anche le autorizzazioni per il progetto esecutivo, i costi però previsti erano saliti a circa 900 milioni di euro, con un costo per chilometro di 32 milioni di euro a causa del contesto geologico ritenuto problematico. Nell’accordo quadro si è deciso di effettuare studi e progetti per la manutenzione del tratto esistente che da Nicosia conduce a Leonforte, abbandonando il progetto iniziale ritenuto troppo oneroso.
Uno schiaffo ad un intero territorio ed al suo sviluppo che proviene direttamente dalla Regione, con l’”apprezzamento” del presidente Crocetta, ancora una volta il governatore è del tutto distaccato dalla realtà e lontano dalle problematiche di questa zona interna della Sicilia.
Sergio Leonardi |