Con una propria delibera, datata 3 maggio 2017, il management dell’Asp 4 di Enna ha recepito il decreto assessoriale 629/2017, ovvero quello riguardante il riordino della rete ospedaliera siciliana. Nel documento sono stati allegati i prospetti delle unità operative complesse e semplici con e senza posti letto ed il nuovo schema dell'atto aziendale
Del riordino sono stati informati sia le organizzazioni sindacali, che la conferenza dei sindaci ed anche l’assessorato regionale alla salute. Nella delibera l’azienda adegua l’atto aziendale alle disposizioni previste dal decreto assessoriale, riservandosi di apportare le opportune modifiche.
Stilato anche un crono programma delle prossime scadenze, rispettando totalmente quanto prescritto dall’assessore regionale Baldo Gucciardi. Entro il 20 maggio si dovranno adeguare le piante organiche nel rispetto delle relazioni sindacali ed entro il 31 maggio si dovranno trasmettere all’assessorato le eventuali proposte migliorative.
Sostanzialmente per i quattro ospedali della provincia di Enna vengono confermate totalmente le disposizioni previste sia in termini di posti letto, che di unità operative complesse e semplici, riservandosi l’attivazione di altre tre unità operative semplici, rinviandone l’identificazione solo dopo aver analizzato in una fase successiva gli indici di attività ed epidemiologici.
Confermato il nuovo ruolo dei quattro ospedali, l’Umberto I d Enna, ospedale di primo livello, il Chiello di Piazza Armerina ed il Basilotta di Nicosia, ospedali di base ed il Ferro-Braciforti-Capra di Leonforte, ospedale di zona disagiata. In totale l’Asp di Enna avrà 65 unità operative complesse, 92 unità operative semplici, 11 dipartimentali. Saranno 549 i posti letto, 471 ordinari e 78 in day hospital, suddivisi in 24 unità operative complesse, 17 semplici e 2 dipartimentali.
L’Asp di Enna recependo totalmente il decreto ministeriale ha di fatto confermato anche i tagli ai diversi reparti nei tre ospedali di Leonforte, Nicosia e Piazza Armerina ed il rafforzamento dell’ospedale di Enna. Entro la fine del mese, dopo la concertazione sindacale e la conferenza dei sindaci, si avrà il quadro chiaro e definitivo della sanità ennese.
Sergio Leonardi |