Nel pomeriggio di sabato 6 maggio, gli uomini della squadra mobile e del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, hanno arrestato un giovane piazzese, il 20enne Filippo Castoro poiché trovato in possesso di un congegno micidiale, un’arma clandestina, dotato di culatta e percussore, costituita da più tubi di acciaio, tra loro interposti e lavorati, idonei a costituire un’arma da fuoco, ed in particolare per far esplodere cartucce calibro 12. Il giovane inoltre è stato trovatoin possesso di attrezzi agricoli di sospetta provenienza furtiva.
I poliziotti dei due uffici investigativi effettuavano una perquisizione nell’abitazione, del giovane, ubicata nel centro storico armerino, e successivamente anche nella sua proprietà rurale. La perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire degli attrezzi agricoli di sospetta provenienza furtiva, oltre a materiale verosimilmente utilizzato per il furto di carburante dai veicoli. L’attività di ricerca all’interno del fondo rurale invece, oltre a permettere il rinvenimento di altri attrezzi agricoli, anch’essi di provenienza verosimilmente furtiva, consentiva di rinvenire, nonostante il tentativo del Castoro di disfarsi dell’oggetto lanciandolo in un terreno vicino, anche un congegno micidiale, costituito da più tubi di acciaio, dotato di culatta e percussore, tra loro interposti e lavorati, idonei a costituire un’arma da fuoco.
In considerazione della gravità del fatto, che si desume dalla tipologia del congegno da fuoco rinvenuto, nonché della sospetta refurtiva rinvenuta, i poliziotti ennesi ed armerini dichiaravano in stato di arresto Filippo Castoro. Il giovane, dopo gli adempimenti di rito, veniva collocato agli arresti domiciliari, come disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna. |