La strage di Capaci del 23 maggio 1992 in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della sua scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, è stata ricordata a Nicosia dagli alunni ed insegnanti del II Circolo Didattico San Felice.
Il titolo della manifestazione “Una finestra sulla memoria – In… Capaci di dimenticare !” è partita da piazza Garibaldi, bambini con in mano i palloncini bianchi ed in testa uno striscione con una frase del giudice Antonino Caponnetto che negli anni ’80 a Palermo guidò il pool antimafia di cui i giudici Falcone e Borsellino facevano parte “La Mafia ha più paura della scuola che dei giudici perché prospera sull’ignoranza”.
Il corteo con le autorità con in testa il sindaco dott. Sergio Malfitano è transitato lungo le vie del centro cittadino, un lungo corteo lungo la via fratelli Testa, la Via Roma, la via 4 novembre, fin sotto il monumento ai caduti di Santa Maria di Gesù, dove la vecchia quercia è diventata “L’albero di Falcone” come quello celebre di via Notarbartolo a Palermo.
Tagli del nastro e scoperta una targa realizzata dal maestro Salvatore Tamburello che raffigura i due eroi della giustizia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nella celebre riproduzione della foto che li vede insieme intenti a discutere.
Un volo di colombe simbolo di pace ed il volo dei palloncini è stato uno dei momenti suggestivi della manifestazione.
Gli alunni sono saliti sul palco ed hanno intonato l’inno di Mameli.
Sulle note delle musiche composte dal maestro Salvatore Lo Votrico insieme al gruppo dei Contro Corrente, l’intera manifestazione è continuata con canti e poesie che ricordano non solo il giudice Giovanni Falcone, ma anche il suo collega Paolo Borsellino ucciso dalla mafia nel luglio dello stesso anno.
Una buona partecipazione di persone ed un esempio da seguire ogni anno per sensibilizzare e ricordare le vittime di mafia esempi di rettitudine morale e lotta per la giustizia.
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