Poco prima di Pasqua un masso si è staccato da sotto la torre dell’orologio nella zona chiamata “lavanca” che a metà del diciottesimo secolo fu oggetto di una frana che distrusse parte del quartiere di Santa Maria Maggiore insieme alla celebre basilica, da sempre però costantemente si staccano dei massi che scavalcano le recinzioni e colpiscono le automobili parcheggiate.
Questo evento si è ripetuto a metà aprile, la strada fu transennata, il traffico deviato, la tradizionale processione di San Michele fu dirottata verso un altro percorso.
Lo spettacolo che si presenta oggi è di totale degrado, i mezzi dell’ATO non potendo transitare hanno lasciato da giorni la spazzatura all’interno dei cassonetti, le persone li depositano accanto e si è creata una montagnola nauseabonda.
Le transenne che vietavano l’ingresso dei mezzi nel viale sono state rimosse e divelte e tra l’altro i cassonetti sono stati rovesciati dagli addetti alla raccolta per evitare il conferimento dei rifiuti da parte degli abitanti della zona.
Una situazione invivibile, al limite della civiltà con un rischio sanitario, la spazzatura sta diventando preda di topi ed insetti con tutte le conseguenze del caso.
|