Continuano le attività della prefettura di Enna per garantire in tutti i Comuni della provincia l’accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti asilo.
A fine gennaio il Prefetto aveva inviato a ciascun Comune una circolare per aderire entro breve termine al sistema Sprar, il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, che accolgono migranti di secondo livello, ovvero già identificati. Il programma prevede un controllo diretto da parte del Comune che avesse aderito a questo particolare sistema, garantendo l’esclusione dai bandi per i Cas, i centri di accoglienza straordinaria, che rispetto agli Sprar accolgono migranti di primo livello, ovvero ancora da identificare. Possono aderire ai Cas enti privati con determinate caratteristiche e senza alcun controllo da parte del Comune.
La Prefettura di Enna ha pubblicato il 27 aprile il primo dei bandi per i Cas, si tratta di un avviso per l’acquisizione di manifestazioni d’interesse volte alla stipula di convenzioni con più soggetti economici, per il periodo che va dal primo giugno al 30 settembre 2017, per assicurare i servizi di accoglienza ai cittadini stranieri richiedenti asilo nella provincia di Enna.
La Prefettura ha escluso i Comuni di Aidone, Piazza Armerina, Regalbuto e Villarosa, nei quali sono presenti le strutture Sprar o Cas che soddisfano il numero delle presenze stabilite dal Piano Anci. Esclusi anche i Comuni di Barrafranca, Calascibetta, Catenanuova, Centuripe, Enna, Nicosia e Pietraperzia, che hanno aderito allo Sprar con una formale delibera di impegno per un numero sufficiente e corrispondente alle ripartizioni del Piano Anci.
Per i restanti Comuni la Prefettura ha previsto un piano di ripartizione in base al numero di abitanti, i 200 richiedenti asilo verranno così ripartiti: 35 ad Agira, 23 ad Assoro, 8 a Cerami, 15 a Gagliano, 50 a Leonforte, 12 a Nissoria, 6 a Sperlinga, 16 a Troina e 35 a Valguarnera.
La Prefettura ha unito i Comuni in cinque aree territoriali funzionali (ATF), Leonforte, Assoro e Nissoria, Agira, Valguarnera e l’ultima area comprende Gagliano, Troina, Cerami e Sperlinga.
Ciascun ente potrà presentare domanda alla Prefettura entro il 15 maggio 2017, per aderire ad una degli Atf, si tratta di una manifestazione di interesse per la stipula successiva di convenzioni con più soggetti economici. I proponenti dovranno garantire ai richiedenti asilo una fornitura di servizi alla persona, gestione amministrativa e registrazione stranieri, assistenza generica e sanitaria, fornitura pasti, un servizio di pulizia e igiene ambientale, la fornitura di vestiario e prodotti per l’igiene. Prevista anche l’erogazione del "pocket money" nella misura di 2,50 euro pro capite al giorno, fino ad un massimo di 7.50 euro per nucleo familiare, da erogare sotto forma di buoni spendibili in strutture ed esercenti convenzionati o di carte prepagate da utilizzare a seconda delle necessità dell'ospite, ad esempio per schede telefoniche, snack alimentari, giornali, sigarette, fototessere, biglietti per trasporto pubblico. Il pocket money verrà erogato dalla struttura ospitante, in relazione alle effettive presenze registrate per ciascun ospite, dietro firma da parte del destinatario a riprova dell'avvenuto rilascio. Garantite anche l’erogazione di una ricarica telefonica di 15 euro all'ingresso, il servizio di trasporto e, a richiesta degli ospiti, il servizio di custodia di effetti e risparmi personali.
I bando prevede che per la gestione dei centri sarà corrisposto, dopo sottoscrizione dell’apposita convenzione, un importo massimo di 28,86 euro più IVA (se dovuta) giornaliere per ciascun richiedente asilo presente nella struttura.
La Prefettura di Enna ha sostanzialmente rispettata la clausola di salvaguardia inserita nel patto Anci, che prevedeva la costituzione dei Cas solo nei Comuni che non aderivano al sistema Sprar e nonostante i dubbi durante le fasi di proposta, le promesse non sono state disattese.
Sergio Leonardi |