Nella giornata del 27 aprile, gli uomini della Squadra Mobile di Enna, hanno eseguito la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Villarosa e permanenza domiciliare, nella fascia pomeridiana e durante la notte, a carico di due giovani villarosani, il 21 enne Angelo Stagno e il 24 enne Mirko Cateno Merulla, entrambi gravati da numerosi pregiudizi di polizia in materia di reati contro il patrimonio ed in particolare lo Stagno per 12 episodi, mentre il Merulla, in concorso col primo per 5 di questi, commessi nottetempo ai danni di uffici pubblici, sede INPS Ospedale Umberto I, sedi di Onlus, istituti scolastici, attività commerciali, ed anche su un’auto in sosta, essendo stati riconosciuti quali autori dei colpi, dove hanno asportato incassi o merce dai distributori automatici, lì installati, danneggiando gli accessi ai locali nonché gli stessi apparecchi di distribuzione, colpi tutti commessi in Enna, e prevalentemente nella zona di Enna alta.
In particolare, all’inizio del 2017 e in particolare nei mesi di gennaio e febbraio, concentrata nella zona tra il Viale Diaz e la Via Trieste, si è registrata una recrudescenza del fenomeno dei furti all’interno di uffici pubblici, istituti scolastici e attività commerciali, i malviventi riuscivano a forzare gli accessi ai locali ed asportare le monete contenute nelle apparecchiature per la distribuzione di snack e bevande, scassinandole letteralmente o asportandole del tutto, causando ingenti danni sia strutturali che patrimoniali agli enti pubblici e ai titolari delle attività commerciali presi di mira. Il verificarsi di tali eventi delittuosi ha suscitato un notevole allarme sociale, soprattutto tra i commercianti della zona, e in relazione a ciò, fra l’altro, sono stati pubblicati diversi articoli stampa, definendo i delinquenti come i “ladri di merendine di Viale Diaz”.
Sulla scorta di tali motivazioni, il Questore della provincia di Enna, dott. Antonino Romeo, intensificava immediatamente il controllo del territorio proprio nella zona di viale Diaz con l’impiego delle volanti ed anche mediante l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, e nel frattempo, l’ufficio investigativo della Questura, la Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica di Enna avviava una indagine tesa ad identificare gli autori delle razzie.
Le indagini si concentravano su alcuni soggetti villarosani, e in particolare Angelo Stagno e Mirko Cateno Merulla. Infatti, attraverso l’analisi dei tabulati del traffico telefonico sulle utenze cellulari in uso ai due soggetti, si riusciva a verificare i loro spostamenti e la presenza ingiustificata (in considerazione al fatto che i medesimi vivono stabilmente nel comune di Villarosa), ad Enna, perfettamente concatenata con la commissione dei colpi predatori.
Tale attività, unita all’analisi di alcuni circuiti di videosorveglianza degli uffici oggetto di furto e telecamere presenti nel centro urbano, permetteva dunque di scoprire che Angelo Stagno si era reso responsabile, in concorso con altri soggetti ancora ignoti del furto commesso il 24 gennaio 2017 presso la sede A.I.A.S. ONLUS, in via Messina, nel corso del quale asportarono un computer ed accessori, nonché del danneggiamento di un distributore di caffè e bevande lì istallato, asportandone una a somma di denar e dei tentati furti uno avvenuto il 24 gennaio presso l’esercizio commerciale denominato “H24” ubicato in Via Roma, un altro avvenuto il 25 gennaio presso l’esercizio commerciale “Chiosco Bar” e l’ultimo avvenuto il 28 gennaio in danno del “Bar Erbicella”. Stagno è accusato del danneggiamento dell’accesso agli Uffici dell’INPS di caffè e snack, avvenuto la notte del 28 gennaio; del danneggiamento dell’accesso alla struttura del CSR-AIAS, sita in contrada S. Panasia, ed il successivo furto di uno stereo, di una somma di denaro e dei prodotti contenuti all’interno di un distributore di Snack e bevande, la notte del 28 gennaio. In ultimo del furto avvenuto la notte del 30 gennaio di un distributore automatico di bevande con la somma ed i prodotti all’interno contenuti , apparecchiatura istallata all’interno dell’Ospedale Umberto I° di Enna.
Inoltre Stagno, in concorso con Merulla, si sono resi responsabili dei danneggiamenti dell’accesso alla struttura dell’A.I.A.S. Onlus, ed il successivo furto ai danni del distributore di Snack e bevande dall’interno del quale, oltre ad alcuni alimenti, erano stati sottratti anche i soldi contenuti. Del danneggiamento dell’accesso agli uffici dell’INPS, in viale Diaz, ed il successivo furto della la somma contenuta all’interno di un distributore di caffè e snack e del danneggiamento dell’accesso dell’Istituto Professionale Statale “Federico II” ed il successivo furto della somma contenuta all’interno di tre distributori di caffè e snack, lì installati, per circa 300 Euro. Fatti avvenuti tutti il 21 gennaio di quest’anno. I due sono inoltre responsabili del furto, commesso il 20 gennaio, della borsa custodita all’interno di un’autovettura parcheggiata, contenente documenti e denaro.
In riferimento al furto su autovettura perpetrato la sera del 20 gennaio, le immagini acquisite da alcuni circuiti di videoregistrazioni nonché un controllo degli agenti dell’U.P.G.S.P. permettevano di inchiodare alle loro responsabilità Stagno e Merulla, in quanto gli stessi venivano immortalati nelle registrazioni video, in corrispondenza dei luoghi e degli orari del furto, che tra l’altro, precedeva quelli poi perpetrati successivamente nottetempo, sopra citati.
A corroborare ulteriormente gli elementi di reità acquisiti, vi erano anche i fatti occorsi in occasione di una denuncia in stato di libertà a carico di Angelo Stagno, operata il 4 febbraio, in ordine al reato di detenzione al fine di spaccio di marijuana, in quanto, nel corso di un controllo, durante la perquisizione effettuata a suo carico, lo stesso è stato trovato in possesso di un sacchetto di cellophane contenente la somma di 33 euro circa, tutta suddivisa in monete, prevalentemente da 20 centesimi, conio maggiormente usato per gli acquisti nei distributori automatici, probabile provento di qualche furto commesso in precedenza in danno di apparecchi di distribuzione di alimenti e bevande.
Trasmesso l’esito delle attività investigative alla Procura della Repubblica di Enna, sostituto procuratore Stefania Leonte, quest’ultima avanzava, nei confronti degli indagati, la proposta di misura cautelare al G.I.P. presso il Tribunale di Enna.
Il Giudice delle indagini preliminari, Luisa Maria Bruno, emetteva la misura cautelare del divieto di dimora in Enna, provvedimento che i poliziotti ennesi, nella giornata di ieri, eseguivano, rintracciando i due giovani a Villarosa, notificando loro la misura coercitiva dell’obbligo di dimora e della permanenza domiciliare nella fascia pomeridiana ed in quella notturna dalle 22 alle 7. |
