Nella mattina di sabato 22 aprile, una delegazione del comitato pro ospedale con il sindaco di Nicosia si sono recati ad Enna dall’onorevole del PD Mario Alloro, uno dei componenti della VI Commissione Sanità all’Ars.
Dopo la pubblicazione il 14 aprile sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del decreto assessoriale sulla nuova rete ospedaliera siciliana, forti sono le preoccupazioni da parte dell’amministrazione comunale, del comitato pro ospedale, ma anche di tutta la cittadinanza sulle sorti dell’ospedale di Nicosia, che da questa nuova formulazione della rete ospedaliera ne esce fortemente ridimensionato.
Non si sa cosa potrebbe promettere l’onorevole Mario Alloro, che ricordiamo, il 29 marzo è stato tra coloro che hanno approvato in commissione all’Ars in fretta e furia la rete ospedaliera prospettata dal suo collega di partito l’assessore Baldo Gucciardi. Forse sindaco e comitato vorrebbero strappare qualche promessa in vista della campagna elettorale per le elezioni regionali del 5 novembre, ma questa vicenda ci ricorda da vicino quella del tribunale, quando in vista delle scorse regionali furono fatte tante promesse, ma i risultati sappiamo che furono praticamente nulli.
Probabilmente sindaco e componenti del comitato non conoscono la direttiva del 18 aprile 2017 inviata ai direttori generali ed ai commissari delle aziende sanitarie siciliane, firmata dall’assessore Baldo Gucciardi. In questo documento, il cui oggetto è “l’adeguamento degli atti aziendali e delle dotazioni organiche delle aziende sanitari, al documento di riordino della rete ospedaliera approvato dal D.A. 629 del 31 marzo 2017”, l’assessore Gucciardi indica delle precise linee guida e tra le tante, si legge che entro 15 giorni dalla notifica della direttiva, i manager delle aziende sanitarie dovranno “adottare un atto deliberativo per l’adeguamento del rispettivo atto aziendale” alla nuova rete ospedaliera, “previa attività di informazione delle organizzazioni sindacali e della Conferenza dei sindaci”. L’atto deliberato dai direttori generali dovrà quindi essere inviato all’assessorato alla Salute che ne verificherà la conformità alla nuova rete ospedaliera. Inoltre, nei successivi venti giorni e comunque entro il 31 maggio 2017, le aziende sanitarie “potranno, ove ritenuto necessario e a saldi invariati in termini di posti letto e di numero di strutture complesse, formulare proposte migliorative finalizzate a un più adeguato soddisfacimento dei bisogni assistenziali dei propri territori”.
Probabilmente il “viaggio della speranza” nei prossimi giorni dovrà essere effettuato verso la direzione generale dell’Asp 4 di Enna, ma se come si legge nella direttiva le modifiche al decreto dovranno essere effettuate “a saldi invariati in termini di posti letto e di numero di strutture complesse”, ci saranno ben pochi margini di miglioramento, al netto di qualsiasi promessa pre elettorale.
Nel frattempo il comitato pro ospedale ha organizzato per il 3 maggio alle 18.30 un’assemblea pubblica in aula consiliare. I consiglieri comunali di minoranza nelle prossime ore chiederanno che venga inserito urgentemente all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale un punto nel quale si discuta della situazione dell’ospedale, in questa occasione sarà invitato proprio l’onorevole Mario Alloro.
Sergio Leonardi |