Sarà un procedura negoziata che affiderà l’incarico per redigere il progetto di bonifica dell’ex discarica Canalotto.
Continua così l’iter che dopo diversi anni ha sbloccato la cifra di poco più di un milione ed ottocentomila euro proveniente dalla fidejussione escussa ai danni di Nicosiambiente.
Dopo aver incassato la cifra, il Dipartimento regionale acque e rifiuti, aveva autorizzato il Comune di Nicosia a redigere il progetto di messa in sicurezza della discarica e ad effettuare la gara per l’esecuzione dei lavori. Inoltre era stato concordato, per non creare squilibri finanziari nel bilancio comunale, di non versare l’intera somma nelle casse del Comune, ma di erogarla secondo gli stati di avanzamento dei lavori, anche perché ciò permetterebbe un maggiore controllo, da parte della Regione sull’uso corretto delle somme derivanti dalla fidejussione.
A febbraio 2017 era stato approvato in giunta lo schema di convenzione tra Comune e Regione, modificato ad inizio aprile. Il passo successivo prevede l’assegnazione dell’incarico per redigere il progetto. Non essendoci all’interno della pianta organica del Comune delle professionalità che possano eseguire questo tipo di lavoro, l’ingegnere Nino Testa, dirigente dell’ufficio tecnico di Nicosia e responsabile unico del procedimento, ha deciso di ricorrere all’affidamento di un incarico esterno attraverso la procedura negoziata, che consiste nell’invitare cinque professionisti presi da un elenco di persone qualificate per questo tipo di interventi.
Per la progettazione definitiva ed esecutiva, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e per la realizzazione delle opere di consolidamento e di protezione idraulica necessarie alla bonifica ed il ripristino ambientale dell’ex discarica comunale di Nicosia, l’importo complessivo previsto nel bando è di 119.709,69 euro di cui 91.465,23 euro previsti per gli incarichi.
Sergio Leonardi |