20/04/2017 - Sanità, tagliate 10 ambulanze del 118 in provincia di Enna
Soppresse entro il 31 dicembre 2017 le postazioni di Catenanuova, Nicosia, Leonforte, Barrafranca, Agira, Cerami, Valguarnera, Centuripe, Villarosa e Sacchitello Sud.
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Tra i tagli ed i declassamenti dei reparti dell’ospedale di Nicosia, previsti dalla riforma della rete ospedaliera siciliana pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana il 14 aprile, è passata inosservata ai più la soppressione dell’ambulanza del 118.
Secondo il cronoprogramma previsto dall’assessorato regionale alla sanità, questa soppressione avverrà entro la fine del 2017.
Analizzando la nuova rete ospedaliera siciliana, in realtà la situazione è ben più drammatica se si analizza il dato complessivo siciliano, delle 251 postazioni attive prima del varo della rete, solo 125 resteranno in vita a regime, il resto sarà soppresso, con tutte le conseguenze che si troveranno a scontare soprattutto gli abitanti dei Comuni più penalizzati dal punto di vista orografico e dei collegamenti stradali. I tagli riguarderanno le ambulanze di soccorso avanzato, di soccorso di base e auto mediche della Sues (Servizio urgenza emergenza sanitaria).
La mappa dei tagli va dalle 29 postazioni soppresse nell’ex provincia di Palermo alle 5 perse nel ragusano, perderà 13 postazioni l’ex provincia di Messina, 6 il territorio di Agrigento, 16 il catanese, 8 a testa il nisseno, il siracusano e il trapanese, 10 la zona di Enna.
E proprio la provincia di Enna è quella a subire in proporzione i tagli maggiori, delle 16 postazioni ne rimarranno in vita solo 6: Enna Alta, Enna Bassa, Piazza Armerina, Pietraperzia, Regalbuto e Troina, si tratta di autoambulanze con a bordo soccorritori (di cui uno nelle vesti di autista), un infermiere e un medico. Saranno soppresse entro il 31 dicembre 2017 le postazioni di Catenanuova, Nicosia, Leonforte, Barrafranca, Agira, Cerami, Valguarnera, Centuripe, Villarosa e Sacchitello Sud. |