“Non siamo contro l’accoglienza dei migranti, ma la contrada Musa non è adatta a riceverli”, è questo sostanzialmente il messaggio che il consiglio comunale di Nissoria ha espresso sull’ipotesi di accoglienza di minori non accompagnati.
La vicenda parte da un gruppo di residenti di contrada Musa, assistiti dall’avvocato Filippo Giacobbe, che nei giorni scorsi avevano dimostrato il loro dissenso in merito alla possibilità di accogliere una ventina di migranti minorenni non accompagnati. La struttura d’accoglienza è stata affittata ad una cooperativa, ma i residenti la ritengono poco idonea per diversi fattori, innanzitutto è difficilmente raggiungibile a causa delle difficili condizioni della strada d’accesso ed è abbastanza distante dal centro abitato.
In consiglio comunale di Nissoria sono intervenuti due rappresentanti dei residenti della contrada, Rosario Scardino ed Angelo Zingone. “Non siamo contro l’accoglienza nei confronti di queste minorenni, questo lo voglio sottolineare”, dichiara Rosario Scardino “semplicemente siamo fortemente preoccupati per la sicurezza delle ragazze e per la mancanza di socializzazione e di integrazione. Abbiamo individuato un’altra struttura, più facilmente raggiungibile, che ospitava la comunità Emmaus, un centro già attrezzato con ampi spazi ed una fattoria didattica. Le ragazze avrebbero in questa struttura tutta l’assistenza necessaria e l’integrazione prevista dalla legge sarebbe ampiamente rispettata”.
L’intero consiglio comunale di Nissoria ha fatto proprie le tesi dei due rappresentati dei residenti ed ha ritenuto non idea la struttura scelta in contrada Musa. Oltre ai problemi sottolineati nei diversi interventi, l’intera zona da oltre venti anni è interessata da movimenti franosi e la stretta strada d’accesso rischia di non permettere il passaggio dei mezzi di soccorso in caso si presentino delle emergenze.
Sergio Leonardi |