Rimangono invariate anche per il 2017 le aliquote di Imu e Tasi. Dopo una lunga discussione e le immancabili polemiche durate due sedute, il consiglio comunale ha deciso a maggioranza di confermare anche per questo esercizio finanziario l’aliquota Imu per le seconde case all’8,6 per 1000 e la Tasi all’1,5 per mille.
Erano 14 i consiglieri presenti il 31 marzo per discutere delle aliquote comunali, bocciati gli emendamenti presentati dalla minoranza consiliare che prevedevano l’Imu al 7 per mille e l’azzeramento della Tasi, hanno votato favorevolmente i consiglieri La Giglia, Lo Votrico, Spedale e Trovato, contrari tutti gli altri della maggioranza che sostiene il sindaco Bonelli.
Sostanzialmente le intenzioni della minoranza, attraverso la presentazione di questi emendamenti respinti erano chiari, ovvero alleggerire le tasse comunali per i nicosiani, ma sia l’amministrazione che i consiglieri di maggioranza si sono opposti poiché questi abbassamenti comportavano uno squilibrio nel bilancio comunale. Se fossero stato approvati gli emendamenti della minoranza il Comune avrebbe incassato quasi 900mila euro in meno e soprattutto con il gettito mancante dalla Tasi alcuni servizi sarebbero venuti meno.
I consiglieri di maggioranza, se pur in linea di principio a favore dell’abbassamento della tassazione, ritengono che gli equilibri finanziari del Comune di Nicosia ed i servizi erogati ai cittadini siano importanti.
Non sono dello stesso avviso i consiglieri di minoranza che ricordano come l’aumento avvenuto nel 2015 era dovuto essenzialmente al pagamento dei debiti fuori bilancio, la Tasi addirittura fu introdotta con la promessa di tenerla in vita solo per un esercizio, così come l’aumento dell’aliquota dell’Imu, ma le promesse non hanno avuto alcun seguito e le due aliquote di Imu e Tasi aumentate nel 2015 sono state confermate nel 2016 e nel 2017.
Da segnalare l’emendamento presentato dal gruppo di maggioranza Cambiamo Nicosia, composto dal capogruppo Maria Di Costa e dai consiglieri Aurora Catalano e Mariangela Picone. L’emendamento prevedeva una riduzione dell’aliquota dell’Imu sulle seconde case al 7,6 per mille, ma anch’esso è stato bocciato sul filo di lana, infatti al momento della votazione erano favorevoli oltre le tre consigliere di Cambiamo Nicosia, anche i consiglieri La Giglia, Lo Votrico, Spedale e Trovato, contrari gli altri sette di maggioranza, Bonelli, Carmela e Gianfranco Castrogiovanni, Consentino, D’Alio, Scinardi e Vega, un pareggio che non permette all’emendamento di passare, bastava la presenza di uno dei consiglieri di minoranza, Mancuso Fuoco, Li Volsi, Composto o Giacobbe affinchè questa riduzione divenisse esecutiva.
La scampata sconfitta della maggioranza ha fatto andare su tutte le furie l’amministrazione comunale ed il sindaco Bonelli, alla fine delle votazioni il primo cittadino ha annunciato per lunedì le sue probabili dimissioni.
Sergio Leonardi |