Non è stato il classico comizio con il candidato alla ricerca di voti, ma un incontro dibattito tra i cittadini di Nicosia ed i loro rappresentati nelle istituzioni nazionali e regionali.
La domenica pomeriggio, in Piazza Garibaldi a Nicosia, è stata animata dall’incontro che due cittadini a 5 stelle, Maria Marzana parlamentare alla Camera dei Deputati e Matteo Mangiacavallo deputato regionale all’ARS, hanno avuto con i cittadini nicosiani, insieme a loro Antonio Zanotto candidato alle elezioni europee per la circoscrizione Sicilia e Sardegna.
Tanti i temi trattati, ha preso la parola per primo Matteo Mangiacavallo che ha illustrato quanto fatto l’ARS in questi mesi di legislatura ed i provvedimenti approvati a partire dal microcredito per le imprese finanziato con quanto i parlamentari regionali del Movimento 5 Stelle restituiscono mensilmente dal loro stipendio e che versano in un fondo gestito da Banca Etica.
Ha preso poi la parola il candidato per le europee Antonio Zanotto, veneto, ma da anni residente in Sicilia, i temi dell’Europa sono stati così approfonditi attraverso il programma che intenderà portare avanti e che si fonda su tre punti fondamentali, autoproduzione di energia pulita e rinnovabile, prodotti a Km zero e sistema ciclico delle risorse post-consumo, senza incenerire.
Maria Marzana invece ha toccato diversi temi riguardanti soprattutto il tema della scuola essendo in commissione istruzione, soffermandosi anch’essa sui risultati raggiunti, come ad esempio i libri digitali per gli studenti che permetteranno un risparmio notevole alle famiglie oltre ad una diretta interazione tra insegnanti ed alunni per redigerli insieme.
Si è aperto poi tra i cittadini intervenuti a sentire i portavoce a 5 stelle un dibattito, nel quale non sono mancati gli attacchi alla vecchia politica o sono stati toccati temi cari ed al centro dell’attenzione della vita nicosiana, quali, i tagli del tribunale, del carcere e dei tanti servizi che oggi, in nome di una spending review, si abbattono sulle teste dei cittadini.
Il dibattito e proseguito anche dopo il comizio, quando i cittadini si sono stretti attorno ai parlamentari facendo domande e ricevendo finalmente risposte, senza distanze e senza filtri, un rapporto nuovo che si distacca dal vecchio modo di fare politica, finalmente un contatto diretto che riporta i cittadini ad interessarsi della cosa pubblica, senza delegare in bianco, ma interessandosi in prima persona.
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