La scorsa settimana era saltata l’audizione della delegazione Pro Ospedale di Nicosia in commissione sanità all’Ars, rinviata nella mattinata di martedì 21 marzo.
Presenti all’audizione odierna, presso la sesta commissione all’Ars, il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli ed il presidente del consiglio comunale di Nicosia Annarita Consentino, i rappresentanti dei Comuni di Capizzi, Cerami, Gagliano Castelferrato, Gangi, Sperlinga e Troina che hanno approvato, insieme al consiglio comunale di Nicosia, un documento comune in favore del potenziamento dell’ospedale Basilotta. Per il Comitato Pro Ospedale presenti il presidente Alberto Murè e Antonio Casale. Per il governo regionale era presente l’assessore alla sanità Baldo Gucciardi.
Le ragioni del potenziamento dell’ospedale illustrate nel documento comune approvato da ben sette consigli comunali sono state esposte dal sindaco di Nicosia Luigi Bonelli e dal presidente del comitato Pro Ospedale Alberto Murè, sostanzialmente si tratta della richiesta di deroga per far rimanere aperto il punto nascita anche dopo il 31 dicembre 2017. Richiesta la concertazione con le istituzioni locali per ogni decisione o iniziativa che riguarda il distretto sanitario EN2, composto dagli ospedali di Nicosia e Leonforte e la revoca immediata di ogni disposizione emanata che per le emergenze-urgenze che escluda il distretto EN2 e riguardi solo il presidio ospedaliero dell’Umberto I di Enna. In quest’ultimo caso, nel documento si chiedeva che anche la stessa area distrettuale EN2, applicando l’atto aziendale, diventi un Hub per le emergenze-urgenze, questo dovrebbe avvenire coprendo al più presto i posti vacanti nelle diverse unità operative, come ad esempio chirurgia, che da oltre un anno non operano più le urgenze, dirottate verso altri ospedali. Il potenziamento della dotazione organica dovrebbe far diventare l’ospedale di Nicosia un presidio di primo livello, in deroga ai criteri di legge ed invocando la specificità territoriale.
L’intervento dell’assessore regionale alla sanità sembra andare nella direzione richiesta dalla delegazione nicosiana, ovvero Baldo Gucciardi si è sbilanciato anticipando la sua proposta al Ministero riguardo i reparti che dovrebbero essere attivati e mantenuti nello specifico Chirurgia generale, Medicina Generale, Ortopedia, Punto nascita, Ostetricia e Ginecologia Geriatria, Riabilitazione Lungo degenza, Radiologia, Trasfusionale, Patologia clinica, Anestesia, Urologia e Pronto Soccorso.
Occorre ricordare che ad oggi non è arrivato in commissione all’Ars alcun documento riguardante la rete ospedaliera siciliana ed in particolar modo per gli ospedali dell’ennese, l’annuncio del 9 gennaio da parte dell’assessore Gucciardi sulla nuova rete ospedaliera è rimasto sulla carta e non è seguito nessun atto concreto.
Sergio Leonardi |