Il 7 dicembre 2016, attraverso una determina dirigenziale, si è proceduto, su indicazione dell’amministrazione comunale, all’affidamento in concessione alla ditta Parisi Salvatore della gestione del cine-teatro Cannata di Nicosia per l’importo annuo di 1000 euro l’anno per tre anni.
La concessione per la gestione del Cannata a questa cifra ritenuta esigua, aveva creato in città e nell’opinione pubblica diversi malumori.
I consiglieri di minoranza La Giglia, Giacobbe e Lo Votrico hanno presentato il 14 marzo un’interrogazione in consiglio comunale per chiedere al sindaco, all’assessore con delega al patrimonio ed ai dirigenti del primo e terzo settore perché sull’offerta della ditta Parisi Salvatore di mille euro non fu chiesto allo stesso e ad altri di soggetti di partecipare con un’offerta al rialzo sulla cifra di 1000 euro, essendo questo canone troppo basso rispetto a quanto era stato quantificato con la prima determina del settembre 2016, ovvero 12.800 euro oltre IVA.
I consiglieri interroganti chiedono inoltre se la ditta che gestirà il Cannata chiederà dei compensi a terzi per l’utilizzo dei locali per manifestazioni, commedie serate da ballo o feste, che siano stati preventivamente concordati o regolamentati tramite dei tariffari con l’amministrazione comunale.
Infine i consiglieri si chiedono se in passato o nel presente l’amministrazione comunale con l’ufficio tecnico comunale e l’ufficio pubblica istruzione abbiano mai proceduto a stabilire un tariffario con dei parametri ben precisi per la definizione dei canoni d’affitto degli immobili comunali.
Sergio Leonardi |