Il 9 marzo, presso l'aula consiliare del Comune di Capizzi, si è tenuto un incontro sulla violenza domestica dal titolo “Io non alzo le mani”.
In questo incontro è stato messo in evidenza che nella maggior pare dei casi le donne che subiscono violenza, non sono capaci di riconoscerla, l’obiettivo era quello di renderle consapevoli che la violenza non è solo quella fisica, ma spesso è psicologica, meno evidente, perché non lascia segni sul fisico, ma solchi molto più profondi nell’anima, provoca ferite all’identità, destrutturandola e scardinando tutte le certezze.
Hanno partecipato all’incontro il sindaco di Capizzi, Giacomo Leonardo Purrazzo che ha sottolineato l’importanza di questi incontri, per sensibilizzare i cittadini su questi problemi, mentre l'assessore alle politiche sociali Valentina Mingari Favvento ha coordinato gli intereventi e presentato i tre relatori.
Interessante l’intervento della psicologa Maria Principato Trosso, che ha parlato del fenomeno e delle emozioni ad esso collegate.
Maria Cristina Calandra Sebastianella, ha illustrato come contrastare il fenomeno a livello legale.
Francesco Occhipinti , esperto in difesa personale, impegnato da tempo a contrastare il fenomeno, ha illustrato alcune strategie di gestione dell’ansia e qualche tecnica per contrastare l’aggressore nell’immediato, anche con l’ausilio dei suoi allievi presenti in sala. Nel suo intervento Occhipinti ha sottolineato come sia necessario rendere consapevoli le donne vittime di violenze, che c’è una via d’uscita, con l’ausilio della legge, ma soprattutto imparando a gestire le emozioni negative che tali drammatiche situazioni provocano, come l’intensa paura che paralizza e rende inermi.
Sergio Leonardi |