Un’aula consiliare del Comune di Nicosia gremita di persone, rappresentanti delle associazioni, autorità, attori, figuranti, maestranze e organizzatori, ha accolto con entusiasmo la presentazione della seconda edizione della Casazza di Nicosia.
Da diversi mesi, ma si può dire già il giorno dopo la fine della prima edizione, la macchina organizzativa della Casazza di Nicosia 2017 è stata avviata ed il 7-8-9 aprile vedrà la luce questa edizione, che nelle intenzioni degli organizzatori sarà più imponente e coinvolgente
Sabato 11 marzo sono stati resi noti i dettagli di questo eventi, Salvatore Burrafato del comitato promotore “La Casazza di Nicosia” e membro del gruppo promozione e marketing, ha illustrato e presentato l’evento che quest’anno presenta delle novità rilevanti rispetto all’edizione del 2016.
Quest’anno la rappresentazione della Casazza è la continuazione della precedente edizione con tre scene inedite “Cristo nell’orto”, “La cattura di Gesù” e ”Cristo portato da Caifa, la mediazione di Pietro, Gesù portato da Pilato, mandato da Erode e riportato da Pilato”. Nell’edizione del 2018 sarà prevista la scena della crocifissione. Le scene in questa edizione verranno rappresentate nell’antico e suggestivo quartiere di Santa Maria Maggiore. Si partirà dal convento delle canossiane e la prima scena si svolgerà nell’ex convento di Maria, la seconda nella chiesa di San Vincenzo Ferreri, mentre la terza nello spiazzale dei ruderi della chiesa di Santa Domenica.
Anche quest’anno tutte le compagnie teatrali nicosiane saranno le protagoniste assolute nella rappresentazione delle scene, da Briciole d’Arte a Nicosatireggiando, la Filodrammatica Girasole e gli Amici del Teatro, ma saranno presenti anche singoli attori che non fanno parte di alcuna compagnia. In tutto coinvolti quasi 250 tra figuranti ed attori ed oltre 400 persone per l’allestimento scene, costumi ed organizzazione dell’evento.
Dopo una promozione dell’edizione 2017 nelle scuole nicosiane di ogni ordine e grado, sono stati indetti due concorsi uno per le scuole, gli alunni si stanno sbizzarrendo con disegni, video e foto ed uno per fotografi amatoriali, nel secondo concorso saranno presentati gli scatti delle precedente edizione.
Tra le altre iniziative il gruppo promozione e marketing ha previsto una massiccia promozione regionale attraverso televisioni, radio, cartellonistica e gigantografie.
L’evento non sarà solamente a carattere locale, ma vuole uscire dai confini nicosiani e della provincia di Enna. Coinvolti in tal senso i servizi regionali turistici dell’isola, in particolar modo quello della provincia di Enna, presente in sala la dottoressa Fundrisi, funzionaria del servizio regionale turistico ennese.
Svelata anche la locandina di questa edizione, anch’essa accattivante e suggestiva come quella dell’edizione 2016, realizzata da Paolo La Vigna, membro del gruppo promozione e marketing.
Tra gli interventi più interessanti quello di Giovanni D’Urso, che insieme a Salvatore Lo Pinzino sono gli autori del libro “La Casazza di Nicosia”, i due autori hanno riscoperto questa antica tradizione attraverso gli scritti del Protonotaro Apostolico della chiesa di San Nicolò don Santo De Luca, autore di una dettagliata descrizione dell’antica rappresentazione del XIX secolo, che a Nicosia coinvolgeva 4000 figuranti in 35 scene e 20.000 spettatori. Divenne negli anni una delle rappresentazioni sacre più seguite dell’isola. Per Giovanni D’Urso è un sogno che si è avverato, ma che vorrebbe si ampliasse con le rappresentazioni inserite all’interno della settimana santa, quindi un evento che vada al di la dei tre giorni che precedono le celebrazioni pasquali.
Sergio Leonardi |