Nei giorni scorsi, a Enna, una ragazza veniva colta nell’atto di rubare monili d’oro a casa di un’anziana signora presso cui lavorava come “badante”. Intervenivano i poliziotti e scoprivano che la stessa ragazza, B.S., 27 anni, incensurata, da qualche tempo si recava ad un “compro oro” per vendere diversi monili: non solo i proventi dei furti, ma anche preziosi propri al fine di guadagnare più soldi. Tutto il ricavato, a dire della stessa giovane, veniva da lei reinvestito nell’acquisto di stupefacenti.
Ma il comportamento della giovane sembrava alquanto insolito per i poliziotti, così gli uomini della Squadra Mobile di Enna, unitamente agli uomini della Squadra Volanti, procedevano in tempi rapidi al fine di scoprire il motivo che spingesse una giovane lavoratrice a instaurare un tale disegno criminoso.
Infatti, in poche ore, riuscivano a scoprire che l’artefice di tutto era in realtà il fidanzato della stessa che, facendo leva sui sentimenti di lei, la manovrava perfettamente, istigandola a delinquere: facendola rubare e facendosi accompagnare a Catania, con la macchina di lei, per comprare lo stupefacente ai fini dello spaccio.
Così, dopo aver recuperato, in parte, la refurtiva presso il “compro oro”, i poliziotti si presentavano a casa del ragazzo, A.S., 31 enne ennese, con precedenti di spaccio di stupefacenti ed eseguivano la perquisizione trovandogli circa 5 grammi di marijuana, a riscontro di tali fatti criminosi.
A quel punto i due fidanzati venivano entrambi denunciati all’Autorità Giudiziaria presso la Procura di Enna: la ragazza per furto, mentre il ragazzo per istigazione a delinquere e spaccio di stupefacenti. |