Molto e' stato detto e molto e' stato scritto in merito ai festeggiamenti del carnevale leonfortese 2017. A questo punto, la parola passa agli organizzatori, i componenti dell' associazione Colorado Group Antonella Laneri, Antonio Maria e Francesco Calabrese, attraverso questa intervista.
Cosa vi ha spinti ad accettare questa sfida?
Molte volte, nel corso dell'organizzazione dei festeggiamenti legati al Carnevale 2017 ci è stata posta questa domanda e la risposta, fondamentalmente resta sempre la stessa: tra il " fare" e il " non fare" abbiamo preferito prendere in mano la situazione e provare ad agire seguendo perfettamente quella che consideriamo la filosofia della nostra associazione: dare, produrre e creare. Dal 2009 siamo sempre stati presenti sul territorio e quest' anno abbiamo deciso di affrontare questa sfida per evitare che andasse perduto quello che di buono era stato creato negli anni precedenti.
Come avete gestito e retto il consistente carico di lavoro?
Possiamo dire di aver realizzato tutto in una quindicina di giorni ma niente avrebbe potuto essere realizzato senza il supporto del nostro gruppo, che poi ha anche sfilato con il nostro carro allegorico. Un gruppo di amici che si è trasformato un un vero e proprio gruppo di collaboratori che con estrema energia ed entusiasmo ci ha sempre aiutati e supportati nei momenti di crisi e difficoltà legati, soprattutto, alle condizioni meteo che non sono sempre state propizie.
Il Carnevale leonfortese 2017 verrà anche ricordato come il primo vero e proprio Carnevale " social". In che senso?
Quest' anno, per trovarci perfettamente a passo con i tempi, siamo stati coadiuvati da molti amici che hanno reso questo Carnevale estremamente "social". A tal proposito, non possiamo non ringraziare Marco Cantarero che ha curato la creazione del sito ufficiale,strumento utilizzato anche per l'iscrizione di tutti i gruppi partecipanti e Paolo Cremona per la grafica e le foto ufficiali scattate nelle varie serate; Giovanni Puglisi che si è occupato della comunicazione attraverso note stampa e la creazione della pagina ufficiale su Facebook. Particolare, quest' anno, anche il lancio dell' hashtag #faiuserio che, purtroppo, non sempre è stato interpretato nel modo giusto tralasciandone il carattere fortemente ironico. Il nostro ringraziamento va anche a Pino Marraffino e ai Tandem per la realizzazione della, ormai, classica sigla del carnevale leonfortese e a Dario Rivo, in arte Will Done, giovane artista leonfortese protagonista della seconda sigla. Infine, non possiamo non nominare e ringraziare Cristiano Maria e Salvatore Benintende per il loro supporto a 360 gradi.
Sicuramente caratteristiche di questo Carnevale le " domeniche mattine" dedicate ai più piccoli.
Il nostro gruppo si è sempre occupato di animazione ai bambini secondo lo spirito del divertimento e dell'educazione rivolta alle nuove generazioni. Quest' anno, uno dei nostri obiettivi, è stato quello di animare il più possibile le piazze leonfortesi( ben sette) per vedere i giovani e i bambini per le strade a divertirsi. Fiore all' occhiello del Carnevale leonfortese 2017 i giorni di giovedì e martedì grasso con gli animatori, ben diciotto, presenti tutti contemporaneamente negli istituti delle scuole dell'infanzia e delle scuole primarie. Altrettanto divertenti i Dj set del lunedì grasso per le scuole secondarie di primo grado. Le " domeniche mattine" hanno visto come protagonisti assoluti i bimbi vestiti in maschera che hanno ballato nelle piazze, sfilato per le strade e sono stati premiati con ben 24 pergamene. Per il supporto e l'animazione, è stata fondamentale la presenza dell'associazione Il Giardino Dei Gelsi e dei volontari impegnati.
Quali gruppi e carri allegorici hanno partecipato quest' anno e quali sono stati i temi trattati?
Quest'anno abbiamo avuto quattro carri allegorici accompagnati da altrettanti gruppi: " L' isola della burocrazia", carro rappresentato con cataste di volumi ammucchiati a simboleggiare i tempi estenuanti della burocrazia italiana che conducono quasi ad una forma di alienazione e conducono l' uomo al limite della bestialità( non a caso i partecipanti al gruppo erano travestiti da scimmie); " L' antica Grecia", carro realizzato da ragazzi giovanissimi che hanno portato per le strade leonfortesi l'atmosfera di quel mondo classico studiato sui banchi di scuola; " I 50 apppua' " con un tuffo nelle coreografie, nello stile e nelle musiche dei ruggenti anni ' 50 e " ' U Serpino", allegoria del carnevale degli anni precedenti con un riferimento sarcastico all' attuale organizzazione.
Quali premi hanno ricevuto i partecipanti?
Innanzitutto ci preme sottolineare il fatto che, quest' anno, ha vinto il Carnevale leonfortese e tutti i partecipanti che hanno deciso di divertirsi e mettersi in gioco. Nello specifico il " Premio coreografia" è andato al gruppo " I 50 appua' " che ha ricevuto un buono di 120€ da spendere presso una pizzeria sponsor; il " Premio Simpatia" alla maschera singola Elvis; il " Premio Allegoria" all' " Isola della Burocrazia"; il " Premio Phantasy" al carro " ' U Serpino" e il " Premio Originalità" a Francesco Romano e alla sua famiglia.
L' associazione Colorado Group ha consegnato il Premio #faiuserio ai ragazzi del carro dell' Antica Grecia per essere riusciti ad incarnare perfettamente lo spirito del divertimento, dell' impegno e dell' entusiasmo. Infine, il Premio #iloveforte è andato al signor Serafino Campione, esempio e personificazione di un amore grande per il proprio paese.
Quali sono stati i punti di forza e i punti deboli di questo Carnevale 2017 e cosa vi rimarrà di questa esperienza?
Antonio Maria: il vero punto di forza, a mio parere, è stato costituito dalla capacità di fare squadra e di restare uniti per raggiungere un obiettivo comune. Per quanto riguarda i punti deboli, direi che, qualche volta, abbiamo peccato di ingenuità e di inesperienza e, di certo, anche il tempo limitato a nostra disposizione non ha aiutato. Di questa esperienza, resterà la voglia di cambiare, di fare, di agire e di stravolgere le cose perché non si può avere paura del cambiamento così come non ci si può soffermare sempre e soltanto sul negativo.
Antonella Laneri: il punto di forza è stato sicuramente la capacità di restare uniti e di fare gruppo. Questa è stata una delle attività più impegnative realizzate dalla nostra associazione e il nostro impegno è stato costante. A tal proposito, voglio ringraziare personalmente i dipendenti degli uffici comunali che mi hanno seguita burocraticamente e tutte le forze dell'ordine impegnate. I punti deboli sono stati il tempo limitato, la sfiducia iniziale nei confronti del cosiddetto " ultimo arrivato" e la sensazione di aver anche pagato per errori di altri. Di questa esperienza, resterà in me la gioia nei volti dei bambini e dei genitori e la certezza di essere stata parte di un, anche minimo, cambiamento.
Francesco Calabrese: il nostro punto di forza è stato il gruppo coeso, preparato, forte e votato al cambiamento che siamo riusciti a creare e su cui abbiamo potuto contare. I punti deboli sono stati, sicuramente, il tempo limitato e l' esiguo contributo economico che, tuttavia, è stato sufficiente. Di questa esperienza, resterà il rapporto con i membri del nostro gruppo e anche un po' di amarezza per non essere riusciti a fare qualcosa in più per accontentare gli incontentabili.
Francesca Tremoglie |